Le regole contro i rischi dell’amianto devono ora essere confermate dal Consiglio dell'UE e prevedono un abbassamento dei limiti di 10 volte
Il valore soglia sarà ridotto da 0,1 a 0,01 fibre per centimetro cubo. Dispositivi di protezione individuale saranno obbligatori per ridurre i rischi dell’amianto
(Rinnovabili.it) – Dal Parlamento Europeo arriva il via libera per una direttiva che riduca i rischi dell’amianto per la salute dei lavoratori. Il testo, adottato ieri con 614 voti favorevoli, 2 contrari e 4 astensioni prevede anche norme per migliorare la diagnosi precoce della presenza di amianto. Le regole della nuova direttiva, che ora dev’essere approvata anche dal Consiglio dell’Unione Europea, ridurranno il limite di esposizione professionale all’amianto. Inoltre, chiedono l’uso di tecnologie più moderne e precise per rilevare la presenza di amianto.
Nel dettaglio, il limite di esposizione professionale (OEL) sarà dieci volte inferiore: il valore soglia sarà ridotto da 0,1 a 0,01 fibre di amianto per centimetro cubo, senza un periodo di transizione. Transizione che, invece, viene concordata in un periodo massimo di sei anni per il passaggio a una tecnologia più moderna e sensibile in grado di rilevare le fibre. Quella individuata è la microscopia elettronica.
Per la protezione dei lavoratori, le norme introdotte con la direttiva prevedranno alcuni vincoli. Sarà obbligatorio indossare dispositivi di protezione individuale e respiratoria, gli indumenti dovranno essere puliti in modo sicuro e ci sarà una procedura di decontaminazione. Verranno messi in campo anche percorsi di formazione.
Salute al primo posto
La relatrice del dossier, il presidente della Commissione per l’Occupazione e gli affari sociali, Dragoş Pîslaru, si è congratulato per l’adozione del provvedimento in plenaria. Lo ha fatto ricordando la relatrice del dossier, Véronique Trillet-Lenoir, deceduta lo scorso 9 agosto, prima di vedere il testo raggiungere l’emiciclo.
“Abbiamo fatto un passo avanti verso un futuro senza amianto”, ha detto Pîslaru. “L’adozione di oggi fa parte della grande eredità di Veronique Trillet-Lenoir, che ha lottato senza sosta per la salute dei cittadini europei. Queste nuove norme sull’amianto riducono drasticamente il livello di amianto a cui sono esposti i lavoratori, proteggendoli dal pericoloso agente cancerogeno. Ma, poiché non esiste un livello sicuro di esposizione all’amianto, le nuove norme tutelano anche i lavoratori fornendo loro indumenti protettivi e dispositivi respiratori, proteggendo coloro che sono in prima linea nell’ondata di ristrutturazioni degli edifici”.