Il calcolo del Plastic overshoot day è la giornata in cui la produzione mondiale di plastica supera la capacità di gestione e riciclo
Già oggi, il Plastic overshoot day è arrivato per metà della popolazione mondiale
(Rinnovabili.it) – Il prossimo 5 settembre è il Plastic overshoot day, il giorno in cui la produzione di rifiuti plastica avrà superato la capacità di riciclo sul pianeta. Secondo il nuovo rapporto della no profit svizzera Earth Action, nel 2024 il mondo genererà 220 milioni di tonnellate di rifiuti in plastica.
Questo trend è in costante aumento, con un 7-11% di crescita dal 2021. La quantità media globale di rifiuti in plastica pro capite quest’anno salirà a 28 kg pro capite. Ma 12 paesi sono responsabili del 60% dei rifiuti in plastica mal gestiti nel mondo. I primi cinque sono Cina, USA, India, Brasile e Messico.
Il rapporto di quest’anno, in base al quale è stato calcolato il 5 settembre come Plastic overshoot day, ha incluso nella sua analisi i rifiuti in plastica provenienti dall’industria tessile e i rifiuti domestici. Quello del 2023, aveva analizzato solo i rifiuti di imballaggio in plastica.
La disparità con cui i rifiuti vengono distribuiti, però, è un importante parametro. Un parametro che va considerato per individuare le diseguaglianze ambientali sottese alla produzione di plastica. Quasi il 50% della popolazione mondiale, infatti, ad aprile 2024 vive in aree dove i rifiuti plastici generati hanno già superato la capacità di gestirli. In altre parole, l’overshoot per loro è già stato raggiunto.
Come spiega Earth Action, “per monitorare il problema a livello nazionale, ogni paese ha il suo Plastic overshoot day”. In Italia arriverà il 22 ottobre, dopo quello globale ma comunque più di due mesi prima della fine dell’anno.
Sarah Perreard, CEO di Earth Action, “i miglioramenti nella capacità di gestione dei rifiuti sono superati dalla crescente produzione di plastica, rendendo il progresso quasi invisibile. L’assunto che il riciclo e la capacità di gestione dei rifiuti risolveranno la crisi della plastica è sbagliato”. La miglior soluzione è quindi ridurre la quantità prodotta, sempre di più.