Un rapporto redatto dalla Transport for London indica le prospettive di inquinamento nel corso dei Giochi olimpici, che si svolgeranno in estate
La Transport for London (TfL), che ha reso pubblico lo studio solo ieri, ha analizzato la rete dei percorsi olimpici (Olimpic Rote Network-ORN) ovvero il reticolato di strade grazie alle quali atleti e manager saranno condotti agli stadi per le gare e gli allenamenti, stimandone l’impatto ambientale. All’interno dei percorsi la viabilità subirà delle variazioni e saranno modificati anche i tempi di funzionamento dei semafori, il che, conferma la TfL, potrebbe influire sul traffico e sull’inquinamento dell’aria riducendone, se confrontato con la normale viabilità, l’impatto negativo.
Nonostante i benefici effettivi dell’ORN, per alcune aree i livelli di smog potrebbero peggiorare a causa dell’aumento del numero di vetture in percorrenza. Dalla lettura dei dati gli ambientalisti hanno però dedotto la possibilità che la diminuzione degli inquinanti all’interno dell’ORN venga vanificata dall’aumento della circolazione in altre aree della città proponendo quindi l’adozione di un piano anti inquinamento a lungo termine che vada oltre il periodo dei Giochi Olimpici.