La distanza fra dichiarazioni e fatti reali è ampia quando si tratta di ridurre la plastica
Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, specialmente quando si parla di ridurre l’inquinamento da plastica. Almeno è questo che emerge dal dossier redatto dall’organizzazione no-profit As You Sow di Berkeley, in California. L’ONG ha collaborato con la piattaforma Ubuntoo alla “2024 Plastic Promises Scorecard“, una classifica di 225 aziende globali di 15 settori che calcola le loro ambizioni – ma anche le azioni – per ridurre l’inquinamento da imballaggi in plastica.
Uno dei risultati più importanti del rapporto è il divario significativo tra gli impegni dichiarati dalle aziende e le azioni effettivamente intraprese per ridurre l’uso della plastica.
Kelly McBee, autrice principale del rapporto e responsabile economia circolare di As You Sow, afferma che il rapporto è progettato per essere attuabile e trasparente, offrendo alle aziende strumenti e soluzioni per creare un’economia circolare della plastica. Le aziende sono state valutate in base a sei criteri principali: riciclabilità, riduzione, contenuti riciclati, recupero, riutilizzabilità e sostegno alla responsabilità estesa del produttore.
I risultati dicono che solo 22 delle 147 aziende con obiettivi di riciclabilità sono sulla buona strada per raggiungerli. La maggior parte delle aziende non investe abbastanza nelle infrastrutture di riciclo. Poche aziende hanno obiettivi per garantire che gli imballaggi non diventino rifiuti, mentre gli impegni per i programmi di riutilizzo sono limitati. In generale, le aziende stanno utilizzando più plastica nonostante gli obiettivi di riduzione. Un centinaio si sono impegnate a utilizzare meno plastica vergine, ma quasi tutte si impegnano a sostituirla con plastica riciclata anziché ridurne complessivamente l’uso. Tuttavia, quasi il 20% delle aziende ha ottenuto il punteggio massimo circa il sostegno a schemi di responsabilità estesa del produttore. Hanno anche contribuito volontariamente con risorse finanziarie per il riciclo degli imballaggi a fine vita.
Il rapporto Plastic Promises Scorecard mostra anche che gli azionisti sostengono sempre più le pratiche di imballaggio sostenibili. A dimostrazione del trend, gli autori citano i voti degli azionisti indipendenti di aziende come Hershey Co., Restaurant Brands International e Amazon.