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L’inquinamento dell’aria aggrava i sintomi da Covid-19

inquinamento dell'aria
Foto di pedro_wroclaw da Pixabay

di Tommaso Tetro

(Rinnovabili.it) – L’inquinamento dell’aria può aggravare i sintomi del Covid-19. Questo, in sintesi, il pensiero di Vincent-Henri Peuch, direttore di Copernicus atmosphere monitoring service (Cams) e membro della squadra ad hoc sul Covid-19 dell’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo).

“Anche se attualmente ci sono poche prove sull’impatto della qualità dell’aria sulla trasmissione del virus all’aperto – osserva Peuch – sappiamo che l’esposizione all’inquinamento atmosferico da polveri sottili e gas come l’ozono, il biossido di azoto e il biossido di zolfo, può generalmente aggravare i sintomi respiratori delle infezioni virali e sembra che questo sia anche il caso di Sars-CoV-2 e di Covid-19”. 

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Copernicus ha infatti contribuito al primo rapporto del team di ricerca Covid-19 della Wmo sui fattori meteorologici e di qualità dell’aria che influenzano la pandemia. “Dall’inizio della pandemia a marzo 2020 – continua – abbiamo monitorato da vicino i collegamenti tra Covid-19 e la qualità dell’aria ed è fondamentale continuare a farlo per informare al meglio i cittadini e i governi. Un aspetto importante del nostro lavoro è stato quello di confrontare la qualità dell’aria prevista durante i normali orari ‘business as usual’ con la qualità dell’aria effettivamente osservata, combinando dati satellitari, osservazioni a terra e strumenti di modellazione per costruire un quadro completo e sostenere la ricerca epidemiologica”.

Il rapporto si basa su una revisione completa di un gran numero di articoli; e punta a fare luce sulle attuali opinioni di consenso riguardo a questo argomento e sulle questioni associate. Include informazioni sia da Copernicus atmosphere monitoring service che da Copernicus climate change service. Inoltre il rapporto rivela che le dinamiche di trasmissione di Covid-19 sembrano essere state controllate principalmente da interventi governativi piuttosto che da fattori meteorologici e di qualità dell’aria. L’intenzione della Wmo è di rivedere e aggiornare periodicamente questo rapporto per includere le ultime scoperte.

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“È solo guardando tutti i pezzi del puzzle – conclude Peuch – che possiamo affrontare efficacemente questa malattia e aiutare i governi ad adottare le migliori misure possibili per proteggere i cittadini”.

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