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Cina: parte la campagna contro l’inquinamento da ozono

Da luglio, il Ministero dell’Ecologia e dell’Ambiente introdurrà norme più severe sulle emissioni di COV e rafforzerà la supervisione in 102 città.

Inquinamento da ozono
Credits: analogicus da Pixabay

L’inquinamento da ozono cresce in Cina del 6,5%

(Rinnovabili.it) – La Cina ha presentato ufficialmente una campagna per ridurre le emissioni tossiche prodotte dal settore della raffinazione e dello stoccaggio del petrolio, dalle aziende chimiche, dalla produzione farmaceutica e dall’industria degli imballaggi. Il programma rientrerebbe nell’ambito delle politiche di Pechino per ridurre l’inquinamento da ozono presente nel suolo.

La Cina ha identificato l’inquinamento da ozono – dovuto principalmente ai gas di scarico dei veicoli e ai composti organici volatili (COV) degli impianti industriali – come una delle principali cause della scarsa qualità dell’aria durante la stagione estiva.

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Per tale ragione, dal 1° luglio il Ministero dell’Ecologia e dell’Ambiente introdurrà norme più severe sulle emissioni di COV e rafforzerà la supervisione della produzione, del trasporto e dello stoccaggio negli stabilimenti di 102 città nelle regioni di Pechino-Tianjin-Hebei, Delta del fiume Yangtze, Pianura della Fenwei e Cina orientale.

Le autorità, inoltre, chiederanno alle raffinerie, alle compagnie chimiche e alle imprese di produzione di carbone, farmaci e pesticidi di evitare di organizzare revisioni durante i periodi di maggiore concentrazione di inquinamento da ozono, al fine di ridurre le emissioni di COV. I piani di manutenzione delle aziende dovranno essere presentati entro la fine di maggio.

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Un funzionario ministeriale ha dichiarato a Reuters che il governo invierà esperti per condurre ricerche sull’inquinamento da ozono nella province di Hebei, Shandong, Jiangsu, Anhui e Henan a fine maggio e lancerà ispezioni negli impianti industriali già a partire da giugno. I giganti del petrolio statali, tra cui China National Petroleum Corp, Sinopec, CNOOC e Sinochem, saranno sollecitati ad investire più risorse per migliorare i loro livelli di emissione di COV.

Per monitorare il processo, il ministero pubblicherà i livelli mensili di inquinamento da ozono nelle 102 città e prevede delle multe per le autorità locali che non rispetteranno gli obiettivi di controllo dell’inquinamento. La concentrazione media di ozono in Cina nel 2019 ha raggiunto 148 μg per m3, in crescita del 6,5% rispetto al 2018.