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I lockdown hanno avuto effetti diversi sull’inquinamento delle singole città

resilienza cingolani
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Lockdown e inquinamento: la ricerca

(Rinnovabili.it) – Già nel corso della primissima fase della pandemia e di conseguente lockdown in molti riflettevano sugli effetti del blocco sull’inquinamento atmosferico. Improvvisamente i contesti più diversi per popolamento, struttura e attività industriali subivano lo stesso arresto repentino, con il conseguente calo di produzione di sostanze dannose per l’aria e la salute umana.
Con il Covid sono cambiati i ritmi e le abitudini di vita, le modalità di spostamento delle persone, e questo ha automaticamente inciso sull’inquinamento atmosferico. Un gruppo di ricercatori in Cina ha condotto uno studio sull’andamento della qualità dell’aria a partire dai lockdown locali come importanti opportunità sull’inquinamento atmosferico.

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Nello studio pubblicato da AIP Publishing gli studiosi hanno analizzato 21 città in sei diverse regioni. Sono partiti incrociando i dati su traffico e qualità dell’aria, e sono riusciti a quantificare non solo le emissioni delle singole città, ma anche il modo in cui queste si influenzano l’un l’altra. Il blocco imposto dal lockdown ha creato le migliori condizioni sperimentali per la ricerca che ha riportato importanti dati sul funzionamento dell’inquinamento atmosferico. “L’inquinamento atmosferico è una tipica questione di ‘commons governance’,” ha commentato Jingfang Fan, uno degli autori dello studio. “L’impatto della pandemia ha portato le città ad attuare diverse politiche di restrizione del traffico, una dopo l’altra, e questo ha formato naturalmente un esperimento controllato per rivelare la loro relazione.” 

L’inquinamento delle città è influenzato dalla qualità dell’aria delle aree circostanti

Lo studio ha sfruttato il modello di correlazione dei dati elaborato in una fase pre-pandemica, per confrontare i dati del 2019 e quelli del 2020. I risultati mostrano che il traffico circostante tende a influenzare l’inquinamento nelle grandi città e nelle regioni centrali. Così a Pechino-Tianjin-Hebei, nel distretto economico di Chengdu-Chongqing e in altre regioni della Cina centrale, durante i lockdown, l’inquinamento era influenzato dalle condizioni del traffico circostanti.

“L’inquinamento atmosferico nelle grandi città, come Pechino e Shanghai, è più influenzato da altre città”, ha spiegato l’autore Saini Yang. “Questo è in contraddizione con quello che generalmente pensiamo, che l’inquinamento atmosferico nelle grandi città sia causato principalmente dalle proprie condizioni, tra cui la congestione del traffico.”

La scoperta cambia quindi anche le future prospettive di intervento per la qualità dell’aria. “La nostra scoperta è che, al fine di migliorare l’inquinamento atmosferico, non solo è necessario migliorare e ridurre il nostro traffico urbano e aumentare i viaggi verdi, ma anche servono gli sforzi congiunti delle città circostanti”, ha aggiunto Na Ying, ricercatore e co-autore.

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