Rinnovabili • Ghost Farms, operazione di recupero dei rifiuti marini in Grecia

Ghost Farms, operazione di recupero dei rifiuti marini in Grecia

Ghost Farms-Reclaiming Waters 2024 con una grande operazione di bonifica ha recuperato tonnellate di rifiuti marini e li ha avviati a riciclo e riuso. Gli allevamenti fantasma, ovvero impianti ittici abbandonati al degrado in mare, inquinano le zone costiere con gravi danni per la flora e la fauna marine e ripercussioni sulle comunità che vivono in queste aree

Ghost Farms, operazione di recupero dei rifiuti marini in Grecia
Infografica di Ghost Farms-Reclaiming Waters maggio-ottobre 2024

Ghost Farms, i fantasmi visibili dei rifiuti marini

Operazione Ghost Farms-Reclaiming Waters 2024, ovvero 50 container di rifiuti marini recuperati in soli sei giorni. Una vera e propria missione ambientale che si è svolta a Menidi, nel Golfo di Mavrakikos (Grecia occidentale).

Le ghost farms sono allevamenti fantasma, ovvero impianti abbandonati di allevamenti ittici. Le strutture abbandonate continuano ad essere una trappola per i pesci, anche se non sono più in funzione: è il fenomeno del ghost fishing.

Il riciclo dei rifiuti marini

Qual è la destinazione di questa massa di rifiuti marini? Dopo la raccolta, le reti da pesca in nylon saranno trasformate in ECONYL®, un materiale rigenerato con cui creare nuovi prodotti. Alcuni tubi e altre strutture saranno riciclati, altri saranno invece destinati al riuso, in linea con i principi dell’economia circolare.

L’abbandono delle ghost farms ha un grave impatto ambientale perché le strutture abbandonate si degradano in mare, inquinano le zone costiere con gravi danni per la flora e la fauna marine e ripercussioni sulle comunità che vivono in queste aree e traggono sostentamento dal mare.

Intervenire prima che inizi il degrado dei materiali

A Menidi l’obiettivo è stato intervenire sugli impianti di un allevamento ittico recentemente abbandonato, con un intervento di bonifica tempestivo che ha permesso di evitare il degrado delle ghost farms.

In particolare, a Menidi gli operatori di Healthy Seas  – che si dedica alla salvaguardia degli oceani e dei mari in tutto il mondo seguendo tre punti chiave: pulizia, educazione e prevenzione dei rifiuti ­–hanno rimosso reti da pesca, 35 grandi boe, 43 anelli galleggianti e numerosi altri oggetti, oltre al recupero di una barca semiaffondata.

Un’operazione analoga si è svolta a terra, dove i volontari hanno pulito la costa raccogliendo di tutto: dai rifiuti domestici abbandonati dai cittadini alle casse di polistirolo degli allevamenti ittici.

La terza bonifica ambientale di Ghost Farms

Ghost Farms è la terza bonifica ambientale realizzata da Healthy Seas nel 2024, a cui ha partecipato anche Hyundai Motor Europe.

Prima di Menidi, si erano svolte operazioni analoghe a Itaca e Patrasso. Nel 2024, in totale, Healthy Seas ha raccolto 171,2 tonnellate di rifiuti marini, inclusi 62,2 tonnellate di reti da pesca per destinarli al riciclo e al riutilizzo.

Il volume dei rifiuti raccolti fa venire i brividi. Com’è possibile non rendersi conto che danneggiare l’ambiente è anche danneggiare se stessi e i propri figli?

Per sviluppare una consapevolezza ambientale nei cittadini, Healthy Seas ha organizzato iniziative educative con le scuole e workshop universitari sull’importanza della conservazione degli ecosistemi marini.

About Author / La Redazione