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Quanto pesa davvero il contrabbando di gas fluorurati in Europa?

Gas fluorurati
via depositphotos.com

Per la Commissione, lo smuggling di gas fluorurati è inferiore alle stime di industria e ambientalisti

(Rinnovabili.it) – Ci sono “prove evidenti” di importazioni illegali di gas fluorurati. Ma lo smuggling di HFC non ha le dimensioni denunciate dall’industria e dai gruppi ambientalisti. Lo scrive la Commissione in un rapporto dove fa il punto sul rispetto del regolamento del 2014 che introduceva un sistema di quote per il mercato interno degli idrofluorocarburi.

Il documento arriva appena 3 settimane dopo un altro rapporto, questa volta firmato dall’Agenzia europea dell’ambiente. Che in buona sostanza applaudiva l’UE e decretava che nel 2019 gli obiettivi di graduale phase out di questi gas erano stati raggiunti. Con un caveat non proprio trascurabile: i target sono stati centrati, ma solo se si ignora la quota di prodotti introdotti e commerciati illegalmente in Europa.

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I numeri ballano e per il momento non ci sono molti appigli per intuire chi può aver ragione. L’agenzia per l’investigazione ambientale fissa la quota di HFC illegali al 16% del totale. E’ molto, ma sempre meno delle stime avanzate EFCTC, il gruppo delle industrie produttrici di gas refrigeranti. Per loro il volume di gas fluorurati introdotti di straforo in Europa sarebbe addirittura 1/3 del totale, dato a cui arrivano notando la discrepanza tra le cifre dell’import UE e quelle dell’export cinese.

Ma la Commissione non ci sta. Per l’esecutivo europeo “sembra che le importazioni al di fuori del sistema delle quote siano principalmente sotto forma di evasione doganale”, e questo perché i dati di Eurostat sul commercio e quelli dei meccanismi di controllo istituiti con il regolamento del 2014 “corrispondono strettamente”. Le divergenze tra i dati sulle esportazioni cinesi e i dati sulle importazioni dell’UE? Per Bruxelles “non sono insolite” nelle statistiche del commercio internazionale. Anzi, sarebbero facili da spiegare con dei re-routing dei carichi.

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Ma la Commissione non azzarda alcuna previsione. Si limita a sottolineare che mancano dati sufficienti, soprattutto per avere la certezza di quale sia l’impatto dello smuggling di HFC sui prezzi dei prodotti legali, uno dei nodi più dibattuti negli ultimi anni.

In base al regolamento, il prossimo anno l’UE dovrebbe restringere ulteriormente le quote di HFC commerciabili, con un taglio del 45% sui livelli del 2015. Nel 2019, i gas fluorurati hanno segnato un calo del 18% rispetto all’anno precedente.

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