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ETS: Ue, “Chi critica proponga alternative valide”

(Rinnovabili.it) – Dalla sua entrata in vigore l’ETS per l’aviazione europea non smette di far parlare di sè. Continuano le polemiche e crescono le perplessità su uno scambio di emissioni che proprio non convince le molte compagnie extra continentali che sentono gravare sul costo dei biglietti il pagamento delle quote di scambio. Dal malcontento generale arrivano quindi le proposte di una revisione del regime affinchè possa divenire una alternativa concreta e costruttiva.

Le dichiarazioni arrivano ad un giorno dall’incontro internazionale di Mosca che domani vedrà riuniti i rappresentanti di Stati Uniti, Cina, Russia e India intenzionati a formare un fronte unico contro il provvedimento.

“Sappiamo che non vi piace la nostra legislazione,” ha dichiarato il portavoce del commissario europeo per il clima Connie Hedegaard, Isaac Valero. “Invece di dirci quello che non dovremmo fare, … qual è la vostra alternativa, qual è la vostra alternativa costruttiva e concreta?” ha concluso Valero indicando come soluzione un regime delle emissioni di spessore mondiale accordato dalla Civil Aviation Organization.

“Questi paesi saranno in grado di proporre un piano di lavoro con una timeline per ottenere un accordo globale con l’ICAO con l’urgenza che la questione richiede?” ha domandato il portavoce “Questa è la domanda chiave: quando, come e cosa avete intenzione di offrire?”.

L’Unione Europea ha deciso di procedere unilateralmente con un proprio regime perché dice che 15 anni di sollecitazioni per un accordo globale non hanno dato alcun risultato mentre adesso ben 62 paesi sono riunite sotto un regime che fono al 2013 garantirà una quota di certificati di emissione in forma gratuita.

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