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Brasile: nuova multa da 10 mld $ per il disastro della diga Samarco del 2015

Diga Samarco
credits: Marcelo Marcelinho da Pixabay

Il disastro della diga Samarco costò la vita a 19 persone

(Rinnovabili.it) – BHP e Vale dovranno sborsare altri 10 miliardi di dollari per il disastro della diga Samarco. Nel 2015 la diga cedette riversando a valle più di 43 milioni di metri cubi di fanghi tossici risultanti dalle attività estrattive della vicina miniera di minerali ferrosi di Germano. L’impatto fu enorme: morirono 19 persone, centinaia persero la loro abitazione, il villaggio di Bento Rodrigues fu spazzato via, e la marea di fango arancione si riversò nel rio Doce. Da lì proseguì la corsa avvelenando quasi 700 km di corsi d’acqua, fino a riversarsi nell’Atlantico.

Da allora l’odissea giudiziaria che ha coinvolto le due compagnie e la loro joint venture locale Samarco è passata attraverso diversi gradi di giudizio, interventi del governo brasiliano che ribaltavano o congelavano le sanzioni decise dai tribunali, accordi tra Brasilia e le aziende per le compensazioni criticati perché avrebbero beneficiato più l’agenda politica dell’esecutivo che le vittime vere e proprie.

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L’ultimo capitolo parte dalla decisione di un giudice federale. Che ha comminato una nuova sanzione, da aggiungere alle precedenti, per un totale di 9,67 miliardi di dollari (47,6 miliardi di reais). Calcolata usando come parametro il valore delle spese già riconosciute dalle società nelle azioni riparatorie e risarcitorie.

Dopo il disastro della diga Samarco, le compagnie hanno creato una fondazione, Renova, incaricata di gestire compensazioni e azioni riparatorie. A settembre 2023, secondo i dati forniti dalla fondazione stessa, sarebbero stati distribuiti 6,9 miliardi di dollari complessivi sotto forma di compensazioni a cui si aggiungono 3,2 mld $ di aiuti finanziari nella fase più acuta dell’emergenza. Le persone che avrebbero beneficiato degli aiuti arriverebbero a 435mila. La nuova multa dovrebbe alimentare un fondo statale, creato ad hoc, che il Brasile userà per progetti e iniziative localizzate nelle aree colpite dal disastro della diga Samarco.

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“Dopo il crollo della diga di Fundão nel 2015, Samarco ha ripreso le sue attività con una forte attenzione alla sicurezza e alla sostenibilità. È stato implementato un nuovo sistema di filtrazione, consentendo all’azienda di operare senza l’uso di dighe. L’80% degli sterili generati sono ora accatastati a secco, mentre il resto è depositato in una fossa rocciosa confinata”, si legge sul sito di Samarco.

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