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Diga di Brumadinho: Vale condannata a pagare 7 mld di compensazioni

Diga di Brumadinho: Vale condannata a pagare 7 mld di compensazioni
Credits: Ibama from Brasil – Brumadinho, Minas Gerais, CC BY-SA 2.0 | via Wikipedia

L’onda di fanghi tossici causata dal crollo della diga di Brumadinho fece quasi 250 morti

(Rinnovabili.it) – Il colosso minerario Vale pagherà al Brasile 7 miliardi di dollari. Somma pattuita come compensazione per il crollo della diga di Brumadinho, nel gennaio 2019. Mentre le autorità brasiliane esultano – e si affrettano a precisare che l’accordo non cancella o indebolisce i procedimenti civili e penali in corso – l’azienda può tirare un sospiro di sollievo. L’importo è stato ridotto quasi di un terzo rispetto ai 10 mld di dollari chiesti all’inizio.

Il governatore dello Stato di Minas Gerais, dove si trova la diga di Brumadinho, ha dichiarato alla stampa locale che si tratta del pacchetto di compensazioni più corposo della storia del Brasile. Vale avrà sei anni per sborsare l’importo completo, attingendo da un fondo ad hoc già creato per la prima tranche e liquidando il resto con una serie di pagamenti ogni due anni.

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Storcono il naso gli attivisti che hanno seguito la vicenda e i parenti delle vittime. Tutti tagliati fuori dall’accordo, la stretta di mano ha riguardato solo l’azienda e i vertici politici di Minas Gerais. E manca qualsiasi garanzia su come verranno impiegati i soldi.

Il governatore brasiliano assicura che aiuteranno l’economia locale e le comunità colpite dal disastro ambientale. Ong e parenti delle vittime temono invece che saranno usati solo per finanziare opere infrastrutturali in altre parti dello Stato, lasciando al palo chi dalla tragedia è stato colpito direttamente.

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Il crollo della diga di Brumadinho è il peggiore disastro ambientale avvenuto nella storia del paese sudamericano. Nel gennaio di due anni fa un’onda di fanghi tossici ha travolto a 80 km/h tutto ciò che ha incontrato a valle. I morti accertati sono 248. Undici corpi non sono mai stati ritrovati.

Il disastro di Brumadinho avvenne a soli 3 anni di distanza dal crollo della diga di Samarco, in comproprietà tra Vale e BHP Billiton, le due più grandi compagnie minerarie al mondo: in quel caso, i morti furono 19 e il processo si concluse con un patteggiamento per la cifra record (allora) di oltre 2 miliardi di dollari.

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