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Addio alla benzina con piombo: non la useremo mai più

L’Unep festeggia questa “pietra miliare”: la benzina rossa per quasi un secolo ha inquinato l’ambiente e creato danni alla salute. Lo stop permetterà di evitare 1,2 mln di morti premature e farà risparmiare 2.400 mld di dollari ogni anno

Benzina con piombo: il mondo ha detto basta
Foto di Hands off my tags! Michael Gaida da Pixabay

Anche l’Algeria ha detto basta alla benzina con piombo

(Rinnovabili.it) – Meno di vent’anni fa, nel 2002, i paesi che usavano ancora la benzina con piombo erano 117. Lo scorso luglio, le raffinerie algerine hanno esaurito anche gli ultimi stock rimasti. Cala il sipario su un combustibile che è stato diffusissimo per quasi un secolo, ma estremamente dannoso sia per la salute che per l’ambiente e il clima.

Lo annuncia l’Unep, l’agenzia delle Nazioni Unite per la protezione ambientale che lo definisce “una pietra miliare”. Fare a meno della benzina con piombo ci consentirà di prevenire più di 1,2 milioni di morti premature. Ma i vantaggi sono più che concreti anche dal punto di vista economico. Secondo le stime del Palazzo di Vetro, l’aver messo al bando la benzina rossa ci farà risparmiare 2400 miliardi di dollari ogni anno.

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I problemi legati alla benzina con piombo erano noti già pochi anni dopo che si era diffusa su vasta scala. Uno dei primi campanelli d’allarme aveva suonato già nel 1924, in una raffineria della major petrolifera statunitense Standard Oil: decine di lavoratori ricoverati e 5 morti a causa dell’esposizione al combustibile.

La ricerca scientifica ha stabilito che la benzina rossa è in grado di contaminare aria, polveri, suolo, acqua potabile e cambi coltivati. Con effetti pesantissimi per la salute: disfunzioni cardiache, infarti e cancro, mentre nei bambini è associato a danni allo sviluppo cerebrale e alla capacità di apprendere.

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“Il successo dell’applicazione del divieto sulla benzina con piombo è un’enorme pietra miliare per la salute globale e il nostro ambiente”, ha affermato Inger Andersen, direttore esecutivo dell’Unep. “Lasciandoci alle spalle un secolo di morti e malattie che hanno colpito centinaia di milioni di persone e degradato l’ambiente in tutto il mondo, siamo pronti per cambiare in meglio la traiettoria dell’umanità attraverso una transizione accelerata verso veicoli puliti e mobilità elettrica”.

L’addio a questa tipologia di carburante non è stato rapido. Ancora negli anni ‘70 la benzina con piombo era la più diffusa. I primi a mettere al bando furono alcune economie avanzate come gli Stati Uniti ma anche paesi molto popolosi come Cina e India. Gli ultimi paesi ad abbandonarla, invece, sono stati quelli più fragili, soprattutto nella regione dell’Africa subsahariana.