Rinnovabili • Avvelenamento da piombo Rinnovabili • Avvelenamento da piombo

Salute: circa 1 bambino su 3 soffre di avvelenamento da piombo

In un rapporto dell'Institute for Health Metrics and Evaluation si legge che circa 30 studi accademici hanno collegato l’avvelenamento da piombo alla propensione delle persone a comportamenti violenti.

800 milioni di bambini registrano livelli di avvelenamento da piombo pari a 5 μg/dl o più

(Rinnovabili.it) – Una nuova ricerca dell’Institute for Health Metrics and Evaluation ha scoperto che, nel mondo, un bambino su tre ha concentrazioni di piombo nel sangue a livelli tali da poter causare significativi danni alla salute a lungo termine. Nello specifico, circa 800 milioni di minori registrano livelli di avvelenamento da piombo nel sangue pari o superiori a 5 microgrammi per decilitro (5 μg/dl).

“Si tratta di una cifra assolutamente scioccante”, ha dichiarato Nicholas Rees, specialista presso l’Unicef ​​e autore del rapporto. “Sappiamo molto sulla tossicità del piombo, ma non sappiamo quanto sia diffusa e quanti bambini ne siano colpiti. Il piombo è una potente neurotossina: un’alta esposizione può uccidere, mentre livelli più bassi causano sintomi come dolore, vomito e convulsioni fino al ritardo dello sviluppo e disturbi dell’umore.

Leggi anche Vernici al piombo: la difficile battaglia dell’OMS

I bambini sono particolarmente vulnerabili all’avvelenamento da piombo, perché danneggia lo sviluppo del cervello e del sistema nervoso. Gli impatti, inoltre, non si manifestano immediatamente: il piombo imita il calcio nelle ossa, si accumula nei corpi delle persone e provoca danni ad altri organi vitali, inclusi reni, cuore e polmoni.

Richard Fuller di Pure Earth, una ONG che ha collaborato alla scrittura del rapporto, ha affermato che le persone sono poco consapevoli del danno causato dal piombo: “Abbiamo fatto un ottimo lavoro nel ridurre la quantità di piombo dalla benzina o dalle vernici, ma l’uso del piombo è aumentato dopo un crollo negli anni ’70 e ’80, ha sottolineato Fuller.

Nel rapporto si legge che circa 30 studi accademici hanno collegato l’avvelenamento da piombo alla propensione delle persone a comportamenti violenti, fornendo una conferma sufficiente agli scienziati per determinare un’associazione tra la continua contaminazione da piombo e i suoi probabili impatti sulla violenza.

Una delle principali cause di avvelenamento da piombo è lo smaltimento di batterie per auto, che costituiscono l’85% del piombo utilizzato a livello globale. Se smaltite in modo sicuro, presentano pochi rischi, ma in molti paesi circa la metà delle batterie per auto viene riciclata senza precauzioni di sicurezza.

Leggi anche Perù: le comunità indigene denunciano Pluspetrol per danni ambientali

Un’ulteriore causa è l’uso di composti di piombo, quali l’ossido di piombo e il cromato di piombo, come additivo alimentare per rendere le spezie di colore più vivido. Il rapporto ha trovato esempi del suo uso in India, Bangladesh, Georgia, Balcani, Africa settentrionale e Africa sub-sahariana.

Tuttavia, anche i bambini dei cosiddetti paesi sviluppati sono a rischio. Nel Regno Unito, circa 200.000 bambini potrebbero essere esposti ai rischi del piombo, presente nelle vecchie tubature dell’acqua, nelle vernici e nel suolo contaminato. Lo stesso vale per i minori degli Stati Uniti, specie per chi vive in famiglie povere e in alloggi fatiscenti.