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Inquinamento: 500 studenti malati in un liceo cinese

L’istituto sorge presso un ex sito industriale e gli studenti soffrono di eczemi, linfomi, leucemie. Tutte patologie legate all'inquinamento chimico

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(Rinnovabili.it) – Costruire un liceo a due passi dagli impianti chimici di un ex sito industriale non è una buona idea. In Cina l’hanno fatto ugualmente, con il risultato che da settembre ad oggi 493 ragazzi su 641 che hanno fatto i controlli hanno sviluppato patologie legate all’inquinamento. Le autorità cinesi hanno avviato un’indagine dopo aver preso in mano il rapporto sulla “toxic school” (così la chiamano i media internazionali) che sorge a Changzhou, circa 100 km a nordovest di Shanghai.

È da dicembre che studenti, genitori e docenti protestano per il pesante odore che viene da tre impianti chimici poco lontani, ma un servizio della China Central Television (CCTV) questa domenica disegna uno scenario molto più catastrofico.

Un gran numero di adolescenti che frequenta l’istituto ha sviluppato in tempi record diversi problemi di salute: dalla tosse cronica al mal di testa, dalle dermatiti agli eczemi, fino ad anomalie del sangue, linfomi e leucemie.

 

I genitori sospettavano da mesi che i disturbi dei loro figli fossero connessi alla scuola. L’istituto, in cui si insegnano le lingue straniere per preparare gli studenti alle università estere, ha aperto nel mese di settembre: in poco più di sei mesi ha distrutto la vita di 5oo famiglie. Questo significa che i livelli di inquinamento devono essere talmente alti da colpire immediatamente – e talvolta in maniera irreversibile – i fisici ancora in formazione dei ragazzi.

Inquinamento 500 studenti malati in un liceo cineseLe famiglie hanno chiesto di spostare la scuola al più presto, protestando davanti all’ingresso. Ma finora, la maggior parte dei 2.441 studenti continua a recarsi nel campus, secondo una dichiarazione reperibile sul sito web della scuola con la data di oggi.

La CCTV ha detto che, nonostante gli esperti locali assicurino che la qualità dell’aria soddisfa gli standard nazionali, le valutazioni ambientali hanno evidenziato livelli di contaminazione del suolo e delle acque estremamente elevati presso l’ex sito industriale. Le analisi commissionate dai genitori preoccupati hanno rivelato che l’acqua, il suolo e l’aria nel campus della scuola sono avvelenati. Il terreno è stato gravemente contaminato da diverse sostanze chimiche tossiche e metalli pesanti, con i livelli di clorobenzene nelle acque sotterranee 94,799 volte oltre la soglia di sicurezza. In aria, invece, i test richiesti dalle famiglie hanno scoperto concentrazioni pericolose si toluene, acetone e benzene.