Pechino lancia un nuovo allarme inquinamento. Troppi fuochi d'artificio rimettono a rischio la salute della popolazione. Stampa e popolazione chiedono al Governo di fare di più
(Rinnovabili.it) – Inquinanti tossici a livello 6. Questo quanto denunciato dai cittadini di Pechino preoccupati perchè le autorità della città non stanno facendo abbastanza per salvaguardare la salute della popolazione mettendo in pericolo circa 20 milioni di residenti.
Gli esperti ambientali hanno dichiarato che vivere nel centro città risulta al momento particolarmente pericoloso per le vie respiratorie, questione che ha spinto anche la stampa nazionale a chiedere spiegazioni al governo che sembra non voler contribuire alla riduzione dell’inquinamento portando avanti solamente blande politiche di riduzione dello smog. Nonostante da ottobre la situazione sia rischiosa per la popolazione e siano state suggerite la chiusura delle industrie inquinanti, la riduzione del traffico stradale e la sospensione delle lezioni scolastiche per evitare che i bambini e i ragazzi escano di casa ad oggi, denunciano le agenzie di stampa, ben poco è stato fatto.
Nonostante il divieto di utilizzare fuochi d’artificio in occasione dei festeggiamenti del Capodanno, le numerose manifestazioni pirotecniche non hanno fatto altro che alzare nuovamente i livelli di inquinanti nell’aria.
Il nuovo allarme coincide con l’uscita dello studio dell’Accademia delle Scienze Sociali di Shanghai, che ha valutato la condizione di 40 città del mondo in termini di economia, società, cultura, gestione urbana, ecologia e spazi. Nel documento si mette in evidenza la posizione di Pechino, al 39esimo posto nel settore “condizioni ambientali”, seconda solo a Mosca.