(Rinnovabili.it) – I cinesi scendono in piazza e fanno sentire la propria voce su uno dei temi più delicati del momento: l’inquinamento. Centinaia di cittadini si sono riuniti nel centro finanziario di Shangai per protestare contro il progetto di una nuova fabbrica di batterie al Litio che dovrebbe sorgere nella megalopoli asiatica. La manifestazione in questione è già la terza organizzata dai residenti dopo la notizia che l’Hefei Guoxuan High-Tech Power Energy Co. avrebbe costruito un nuovo centro produttivo nel distretto di fabbrica Songjiang, nel cuore del centro economico; soltanto il mese scorso infatti, una carovana di automobili contrassegnata da nastri verdi aveva guidato intorno alla zona per richiamare l’attenzione dei media e del pubblico sulle preoccupazioni legate alla realizzazione dell’impianto, ovvero che possa costituire un’ulteriore ed importante fonte d’inquinamento per aria e acqua.
Le ripetute proteste, più la petizione che in questi giorni ha raccolto le firme di oltre 10mila residenti, hanno già spinto i funzionari di Songjiang a ridimensionare la capacità produttiva della fabbrica, ma né questo né le rassicurazioni sull’impatto ambientale hanno rasserenato la comunità. Le preoccupazioni ambientali stanno diventando una fonte crescente di disordini sociali nella nazione e la popolazione sta lentamente prendendo coraggio nell’esprimere la propria indignazione per quelli che sono oggi le conseguenze della sfrenata crescita industriale, portando a volte anche a violenti scontri con la polizia.