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Inquinamento luminoso, la Francia spegne uffici e negozi

Il ministro dell’ecologia Delphine Batho ha pubblicato un decreto che disciplina l’uso dell’illuminazione negli edifici non residenziali. Obiettivo: ridurre l'impatto della luce artificiale

(Rinnovabili.it) – I negozi e gli uffici francesi dovranno spegnere le luci di notte per risparmiare energia e ridurre l’inquinamento luminoso. Lo ha deciso il governo parigino, emanando un nuovo decreto ministeriale che norma l’illuminazione degli edifici non residenziali e che rende la nazione uno dei paesi pionieri in Europa su questo fronte. Come spiegato dallo stesso  ministro all’Ecologia Delphine Batho, a partire dal 1° luglio di quest’anno uffici e negozi dovranno obbligatoriamente spegnere le luci interne entro un’ora dalla chiusura dei locali stessi, mentre i sistemi di illuminazione esterni dovranno essere disattivati a partire dall’una di notte.

 

Non mancheranno piccole eccezioni: le autorità locali potranno concedere deroghe durante il periodo natalizio o in occasioni di particolari festività. Per la Batho, l’iniziativa rappresenta non solo una buona pratica ambientale ma anche un’importante misura di “sobriété énergétique”. La nuova legge farà, infatti risparmiare circa due TWh di elettricità l’anno – equivalenti al consumo annuo di 750.000 famiglie – e risparmierà all’atmosfera ben  250.000 tonnellate di CO2 (dati forniti dall’agenzia ADEME).