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Inquinamento industriale, i limiti di Pechino non verranno rispettati

Un nuovo rapporto scientifico rivela che la maggior parte delle industrie pesanti non è in grado di soddisfare gli standard anti-inquinamento imposti attualmente dalla Cina

Inquinamento industriale, i limiti di Pechino non verranno rispettati(Rinnovabili.it) – Le cifre sulle emissioni provenienti dalla maggior parte di fabbriche e centrali elettriche a carbone cinesi e pubblicate dalle amministrazioni comunali hanno superato i limiti imposti dal governo all‘inquinamento industriale. Lo denunciano oggi un gruppo di organizzazioni non governative e istituti di ricerca riuniti assieme, sottolineando come la situazione sia destinata ad aggravarsi ulteriormente quando, a luglio di quest’anno, scatteranno i nuovi e più aspri vincoli emissivi. In questo ultimo anno, le preoccupazioni della popolazione e le continue proteste hanno spinto Pechino a prendere seriamente in considerazione il problema dell’inquinamento, imponendo per la prima volta restrizioni agli impianti a carbone, così come alle acciaierie, alle centrali siderurgiche e ai produttori petrolchimici.

 

Quanto fatto finora non soddisfa però il gruppo che, sotto l’egida dell’Istituto di affari pubblici e ambientali cinese, ha monitorato in tempo reale le letture dei dati online provenienti da 179 città in tutta la nazione. “La maggior parte delle industrie pesanti monitorate non è in grado di soddisfare gli standard anti-inquinamento imposti attualmente dalla Cina”, ha commentato Song Goujun, direttore della Scuola dell’Ambiente e delle Risorse Naturali presso la Renmin University. “Nella maggior parte dei casi osservati, il rapporto di successo è stato solo dal 30 al 45 per cento”. Ad esempio, il cluster settentrionale di Pechino, Hebei, Shandong e Tianjin dovrà ridurre il suo consumo di carbone ancora di 83 milioni di tonnellate entro il 2017 per assecondare le direttive statali.

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