L’iniziativa ha studiato le conseguenze a breve termine e a lungo termine per quanto riguarda i problemi di respirazione, infiammazioni e allergie su bambini e adulti associati all'esposizione all'aria degli ambienti chiusi
L’iniziativa, attraverso approcci d’analisi nuovi e innovativi ha prima esaminato l’aria all’interno di 66 scuole campione in Finlandia, Paesi Bassi e Spagna, ciascuna con le medesime caratteristiche indoor, valutando le proprietà microbiche, immunologiche, tossicologiche dei campioni prelevati negli spazi chiusi; i dati sono quindi stati integrati con le informazioni sulla salute respiratoria di alunni e insegnanti. Il progetto ha prodotto così nuove conoscenze sull’esposizione microbica negli ambienti chiusi legata ai danni provocati dall’umidità e ha sottolineato la rilevanza della questione per la salute pubblica. Si prevede che questi risultati – che hanno portato allo sviluppo di raccomandazioni per i professionisti del settore sanitario su come studiare i contaminanti microbici – avranno un impatto sul modo in cui si fa la manutenzione negli edifici scolastici.
Il progetto si appoggiava sul lavoro di un consorzio in rappresentanza di otto istituzioni di ricerca in sette stati membri dell’UE, e sui finanziamenti della Commissione europea per un totale di 2,7 milioni di euro.