(Rinnovabili.it) – Presentata stamattina la campagna di Legambiente contro l’inquinamento acustico. Con “Spegni il rumore accendi il divertimento” l’associazione ambientalista vuole riuscire a ridurre i decibel per il bene della popolazione mettendola al riparo dal tasso troppo elevato di rumore registrato nelle città.
Monitoraggi acustici, info point, segnalazioni e assistenza legale sono stati messi a disposizione di tutti quei cittadini stremati dall’eccessivo rumore della città di Roma. Sono queste le principali attività della nuova campagna di Legambiente Lazio, realizzata con il patrocinio del Municipio 1 di Roma Capitale, il contributo della Fondazione Sorgente Group e Radio Colonna (radiocolonna.it) in qualità di media partner e presentata stamattina presso la Presidenza del I Municipio.
“Il rumore del traffico sulle arterie stradali più congestionate, intorno alle aree degli eventi estivi e vicino ai luoghi sensibili come scuole e ospedali, peggiorano la qualità della vita dei cittadini. Il rumore è un nemico invisibile ma molto pericoloso – afferma Roberto Scacchi, direttore di Legambiente Lazio – per questo Legambiente Lazio mette in campo nuove iniziative per sensibilizzare cittadini e istituzioni attraverso attività di monitoraggio del rumore, informazione, segnalazioni. Invieremo mano a mano i risultati al Comune e a tutte le istituzioni chiedendo i necessari interventi e piani di risanamento, come previsti dalla legge regionale in materia. Bisogna agire sulle cause oltre che sul fenomeno, per chi abita in centro d’estate la processione di automobili e scooter diventa ovviamente un’ossessione, servono funzioni culturali nelle periferie”.
Per tutta la durata della campagna i volontari di Legambiente saranno a disposizione dei cittadini nei punti caldi della città, ovvero le aree più rumorose dove raccoglieranno lamentele e suggerimenti, che potranno essere inviati anche al sito spegniilrumore.radiocolonna.it, per migliorare le condizioni dei quartieri e “ammazzare i decibel”. La parte centrale della campagna sarà occupata dai monitoraggi del rumore per poi condividere quanto appreso e cercare di porre rimedio alle situazioni più dannose per la popolazione.
Rendendo pubblici i dati registrati, l’associazione vuole puntare a sensibilizzare l’amministrazione comunale sollecitando chi di dovere a prendere le opportune precauzioni e ridurre i livelli di rumore pericolosi per i cittadini, anche approvando il piano comunale di intervento dedicato alla capitale, anch’essi chiamati a schierarsi in prima fila per la riduzione dei decibel.
“Questa campagna prende l’avvio da Roma, una città che troppo spesso è sottoposta a livelli insostenibili di rumore – sostiene Claudio Strinati, direttore scientifico della Fondazione Sorgente Group -. E’ perfettamente replicabile in altre realtà urbane, piccole e grandi. L’inquinamento acustico è troppo spesso sottovalutato e i suoi effetti sulla salute e sulla serenità psicofisica delle persone vengono frequentemente ignorati”.