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Inquinamento acustico: fondi a Comuni per risanamento

La Giunta regionale ha assegnato 100mila euro per la zonizzazione acustica e per interventi di risanamento

Intensificare misure e strumenti per contrastare e ridurre l’inquinamento acustico, in modo da tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini. È con queste finalità che la Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore all’Ambiente Silvano Rometti, ha assegnato 100mila euro per la zonizzazione acustica e per interventi di risanamento in alcuni Comuni umbri. “La Regione, nonostante le ristrettezze finanziarie – ha sottolineato – prosegue così nell’azione di sostegno agli interventi delle amministrazioni comunali nel campo del contenimento dell’inquinamento acustico, attuando i principi e le linee strategiche individuate dalla normativa regionale, nazionale ed europea per prevenire e abbattere il rumore ambientale. La riduzione dell’inquinamento acustico è, infatti, una delle priorità delle politiche ambientali regionali, in quanto fattore determinante per il benessere dei cittadini, il diritto a vivere in un contesto sano e per accrescere la vivibilità dei centri urbani”.
“Un obiettivo – prosegue Rometti – condiviso dai Comuni umbri, quasi la totalità dei quali si è dotata del proprio piano di zonizzazione acustica, con cui ha definito anche le aree da tutelare e rilevato quelle dove il rumore supera i livelli consentiti”.

Le risorse regionali sono state ripartite tra i Comuni di Castel Ritaldi, Vallo di Nera, Preci, Perugia, Terni e Spoleto. In particolare, quale contributo per la realizzazione della zonizzazione acustica, verranno erogati 7mila euro a Castel Ritaldi, altrettanti a Vallo di Nera e circa 5900 euro al Comune di Preci. Circa 30mila euro sono destinati al Comune di Spoleto per cofinanziare l’intervento urgente di risanamento acustico nei pressi della scuola materna “Le Corone”. La mappatura acustica effettuata dal Comune ha rilevato infatti nell’area una criticità che verrà superata con l’installazione di una barriera antirumore. Ai Comuni di Perugia e di Terni, che hanno una popolazione superiore ai 100mila abitanti, la Regione ha attribuito il compito di elaborare le “mappe acustiche strategiche” per determinare l’esposizione al rumore e le previsioni generali e i “piani d’azione”, per gestire i problemi di inquinamento acustico, i loro effetti nocivi e la loro soluzione. A questo scopo, in considerazione della complessità e dei costi da sostenere, sono stati assegnati 25mila euro a ciascuno dei due Comuni, a sostegno degli adempimenti intrapresi per l’attività necessaria per evitare, prevenire o ridurre gli effetti nocivi del rumore ambientale.