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Inquinamento dell’acqua: malati gli atleti delle Olimpiadi 2016

Inquinamento dell'acqua malati gli atleti delle Olimpiadi 2016

 

(Rinnovabili.it) – Per gli atleti che parteciperanno alle Olimpiadi 2016 c’è il rischio di contrarre gravi malattie a causa dell’inquinamento dell’acqua. Lo rivela l’Associated Press, scrivendo che le acque dei luoghi dove si svolgeranno gare di nuoto o canottaggio sono contaminate da alti livelli di virus e batteri nocivi. Sembra gli organizzatori dei Giochi Olimpici di Rio de Janeiro non abbiano tutto sotto controllo, se è vero che il tasso di agenti patogeni trovato nell’acqua è 1.7 milioni di volte più alto che quello registrato sulle spiagge della California meridionale. I livelli di inquinamento, ha riferito l’AP, contraddicono le dichiarazioni degli organizzatori, secondo cui i luoghi dedicati agli sport acquatici sono sicuri.

 

Più di 10.000 atleti provenienti da 205 nazioni dovranno competere alle Olimpiadi del prossimo anno. Quasi 1.400 di loro dovranno navigare nelle acque vicino a Marina da Gloria, nella Baia di Guanabara, partire a nuoto dalla spiaggia di Copacabana, e spingere la canoa sulle acque salmastre del Lago Rodrigo de Freitas. Alcuni atleti delle squadre che parteciperanno alla competizione storica, sono già sul posto per effettuare gli allenamenti. E hanno già contratto delle malattie. I livelli di inquinamento, infatti, sono equivalenti a quelli del liquame delle acque di scolo, secondo l’agenzia di stampa.

 

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La relazione si basa su controlli effettuati dall’Associated Press nei luoghi in cui andranno in scena le gare di vela, canottaggio e la parte di nuoto del Triathlon. Anche l’altra famosa spiaggia di Rio, Ipanema, è stata trovata zeppa di inquinamento tossico. I campionamenti hanno mappato i livelli di adenovirus umano, rotavirus e enterovirus, nonché i batteri coliformi fecali (come l’escherichia coli). Essi si moltiplicano nel tratto intestinale e nelle vie respiratorie delle persone. Si tratta di virus che provocano malattie respiratorie e digestive, tra cui dissenteria e vomito, ma possono avere implicazioni più gravi su cuore e cervello.

 

Le risposte dal comitato organizzatore sono ambigue: i funzionari delegati hanno detto all’AP che i test erano stati condotti unicamente per censire la presenza di batteri coliformi fecali, come prevedono le analisi base per valutare la qualità dell’acqua in molti Paesi. Non hanno negato gli altissimi livelli di inquinamento, ma semplicemente hanno dichiarato che dai test emerge una presenza di batteri nell’acqua in linea con il tasso previsto dalla normativa brasiliana.

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