Clini: “La sperimentazione su vasta scala della metodologia del calcolo dell’impronta di carbonio è un importante strumento di sviluppo economico e commerciale”
“La misurazione della carbon footprint, – spiega il Ministero dell’Ambiente attraverso una nota stampa – l’elaborazione di misure per la riduzione dei gas serra nei processi produttivi, la diffusione di buone pratiche in questo campo rappresenta per il sistema delle aziende italiane un driver non solo ambientale ma anche di competitività visto il rilievo e l’importanza che oggi sul mercato viene dato ai requisiti “ecologici” dei prodotti. La sperimentazione su vasta scala della metodologia del calcolo dell’impronta di carbonio diventa quindi anche un importante strumento di sviluppo economico e commerciale in direzione di un’economia sempre più sostenibile”.
Le aziende selezionate hanno presentato progetti che si articolano nelle seguenti fasi di sviluppo:
- individuazione dei prodotti di largo consumo oggetto dell’analisi dell’impronta di carbonio
- analisi dell’impronta di carbonio nelle diverse fasi del ciclo di vita dei prodotti individuati;
- individuazione delle possibili misure da attuare per la riduzione delle emissioni nel ciclo di vita dei prodotti individuati;
- individuazione delle possibili misure per la neutralizzazione dell’impronta di carbonio;
- individuazione della strategia e delle iniziative di comunicazione al pubblico dei risultati del progetto