Una spesa cumulata annua tra i 6 e i 7 mld. Entro giugno la prima asta al ribasso per assegnare gli incentivi agli impianti di produzione superiori a 5 MW di potenza
Altra grande novità il passaggio dall’attuale sistema dei certificati verdi al meccanismo del feed-in-tariff dedicato; a partire dal 2013 l’eolico on-shore riceverà da un minimo di 118 euro per MWh (per gli impianti con una capacità superiore ai 5 MW) ad un massimo di 310 euro (per quelli fino a 20 kW) per 20 anni, 25 l’off shore. Con un range di incentivi tra 230 e 102 euro per MWh l’idroelettrico potrà contare su tempi più lunghi (fino a 30 anni di copertura). 100- 105 euro per MWh gli incentivi invece previsti per la geotermia.
L’accesso alle tariffe incentivanti tuttavia sarà automatico solo per gli impianti al disotto dei 5 MW di potenza. Istallazioni superiori richiederanno infatti il ricorso al sistema delle aste al ribasso per l’assegnazione degli incentivi. La soglia sale tuttavia a 20 MW nel caso di impianti a biomassa che impiegano sottoprodotti agricoli o rifiuti biodegradabili.