(Rinnovabili.it) – Alla fine dello scorso anno l’Unione europea ha approvato il suo 7 ° programma di azione ambientale (EAP), la strategia che fissa le priorità della politica ambientale comunitaria per il periodo 2014-2020. Dall’esplicativo titolo ‘Vivere bene, entro i limiti del nostro pianeta’, il 7° programma concede un’attenzione particolare alle azioni necessarie a garantire un ambiente sano ed un’efficiente economia delle risorse per il benessere umano. E per rimanere entro i limiti delle risorse naturali – spiega l’Agenzia Ambientale Europea (AAE) – sarà necessario un nuovo approccio nelle modalità con cui sfruttiamo i beni primari, puntando su un uso efficiente e ragionato. Questo tema sostituisce quello del 2013 dichiarato da Bruxelles “l’Anno dell’Aria”.
In questo nuovo ambito, l’Agenzia ha scelto diversi concetti che facciano da cornice al lavoro che essa stessa svolgerà durante il 2014, a partire da quello della “economia circolare”. Alla base della circular economy o C2C c’è una filosofia della produzione e dei servizi basata sulla minimizzazione degli sprechi e dei rifiuti, sull’eco-efficacia, sulla massima compatibilità dei prodotti con i sistemi biologici. Ciò va quasi di pari passo con un secondo concetto, quello di “green economy”, interpretato come un sistema economico che utilizzi contemporaneamente le risorse in modo più efficiente, migliorando il benessere umano e preservando i sistemi naturali.
Nel dettaglio il lavoro dell’AAE si concentrerà su ciò che questi concetti significano per l’Europa, nella pratica, comprese le transizioni a lungo termine necessarie per realizzarli. “Quest’anno è anche l’inizio di un nuovo capitolo per l’Agenzia, l’inizio di un nuovo programma di lavoro pluriennale, per il periodo 2014-2018. Ci adopereremo per migliorare le conoscenze nei settori connessi alle politiche ambientali e climatiche già in atto nell’Unione europea, per monitorare i progressi verso gli obiettivi nell’agenda comunitaria al 2020, nonché per sostenere l’ambizione dell’Europa nel dare il via ad una transizione verso una società del 2050 low carbon, efficiente sotto il profilo del consumo delle risorse e resiliente dal punto di vista degli ecosistemi”. Tra i target principali per questo 2014 c’è anche la preparazione dello State and Outlook of the European Environment Report 2015, che sarà pubblicato nei primi mesi del 2015.