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L’impatto del clima sui fiumi globali ne colpisce più di 1 su 5

Per la 1° volta uno studio quantifica le alterazioni della stagionalità del flusso fluviale dovuto al climate change antropico al netto dell’influenza delle attività umane come dighe e altri sbarramenti (che contribuiscono ad alterare già 2/3 dei fiumi in tutto il mondo)

Impatto clima sui fiumi globali: il 21% ha flussi ridotti
Foto di Martin Sanchez su Unsplash

Colpite soprattutto le regioni oltre i 50°N

(Rinnovabili.it) – Più di 1 fiume su 5 in tutto il mondo (il 21%) ha alterazioni “significative” dei livelli stagionali a causa del cambiamento climatico di origine antropica. L’impatto del clima sui fiumi globali è concentrato soprattutto alle latitudini superiori ai 50° Nord in America, Europa e Asia, con conseguenze su ecosistemi, rischio siccità e insicurezza alimentare.

Lo ha calcolato uno studio dell’università di Leeds e della Southern University of Science and Technology di Shenzhen in Cina, pubblicato su Science. I ricercatori sono riusciti, per la prima volta, a separare analiticamente l’impatto del clima sui fiumi globali da quello direttamente riconducibile ad attività umane come la costruzione di dighe o altri sbarramenti, che influiscono su portata e variazione stagionale. Lo studio si basa sui dati raccolti da oltre 10mila stazioni di monitoraggio tra il 1965 e il 2014.

Calcolare l’impatto del clima sui fiumi globali

La percentuale del 21% è una media globale che maschera la concentrazione dell’impatto del clima sui fiumi alle latitudini settentrionali. Nelle regioni più settentrionali del Nord America il 40% delle 119 stazioni osservate mostra una significativa diminuzione della stagionalità del flusso fluviale. In Siberia la percentuale scende al 32%. La situazione in Europa è del 19% di stazioni che hanno mostrato una diminuzione importante, soprattutto nell’Europa settentrionale, nella Russia occidentale e nelle Alpi europee.

Al contrario, i ricercatori hanno riscontrato un aumento significativo della stagionalità del flusso fluviale nel 25% delle stazioni di misurazione nel sud-est del Brasile, dimostrando che i cambiamenti nel ciclo dell’acqua stanno avendo un impatto diverso in alcune parti del mondo.

“Molta preoccupazione si basa su ciò che il cambiamento climatico farà in futuro, ma la nostra ricerca segnala che sta accadendo ora e che gli aumenti della temperatura dell’aria stanno determinando enormi cambiamenti nel flusso dei fiumi”, commenta Joseph Holden dell’università di Leeds e co-autore della ricerca. “Dovremmo essere molto preoccupati per ciò che ci riserva il futuro, data l’accelerazione del cambiamento climatico, e iniziare a pensare a strategie di mitigazione e piani di adattamento per alleviare il futuro indebolimento del flusso fluviale stagionale, in particolare in località come la Russia occidentale, la Scandinavia e il Canada”.