“Avevamo stabilito in quella sede – prosegue Nicastro – l’installazione di 4 nuove centraline, ma saranno 6, per tenere sotto controllo l’aria nelle immediate vicinanze dello stabilimento. Le nuove installazioni, a supporto di quelle già presenti, dovranno in particolar modo monitorare gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) totali con distizione del benzo(A)pirene, le polveri sottili (Pm10 e Pm2,5), il benzene, le poveri totali depositabili e le diossine depositate al suolo attraverso l’uso di deposimetri. Il tavolo di lavoro tra azienda e Arpa concordato all’inizio di agosto e tenutosi oggi si è chiuso con l’impegno all’installazione delle centraline da parte dell’azienda”.
“Ritengo questo passaggio una inversione di tendenza rispetto al passato per quello che riguarda l’atteggiamento dell’azienda nei confronti dei monitoraggi. Credo che non ci sia stato, nella storia dei rapporti dell’azienda con le istituzioni locali, un momento più favorevole di questo per raggiungere l’obiettivo della reale ambientalizzazione dello stabilimento. Adesso – conclude Nicastro – attendiamo che gli impegni vengano messi in pratica”.