In diretta da Doha, Mariagrazia Midulla definisce la decisione di scegliere la Polonia per la COP19 inadeguata senza un cambio di atteggiamento nei confronti della lotta ai cambiamenti climatici
Come spiegato dalla Midulla, infatti, nel primo periodo di impegno del Protocollo di Kyoto, alcuni Paesi dell’ex blocco sovietico si sono visti assegnare quote in eccesso per compensare il crollo delle rispettive economie dovuto alla caduta dell’ex URSS; si tratta di un quantitativo di “aria calda” che, se venisse scambiata nel mercato del carbonio attraverso crediti derivanti da riduzioni mai effettuate, potrebbe annullare i benefici conseguiti fino a oggi e compromettere l’efficacia delle azioni per il post 2012. Pur avendo la possibilità di reinventarsi come leader del clima, secondo il WWF, invece, il Paese non ha alcun interesse al momento a risolvere la crisi climatica a livello nazionale, comunitario o internazionale. Per questo l’associazione ambientalista chiede un significativo cambiamento di atteggiamento.