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WWF: il bilancio 2011 e le speranze per un anno green

L'associazione ambientalista tira le somme dell'anno passato, sperando in un 2012 più positivo dal punto di vista ambientale e in una gestione più sostenibile ed equa del Paese

(Rinnovabili.it) – Un nuovo anno più equo e sostenibile è l’augurio del WWF per questo 2012. L’Associazione che ha stilato il bilancio ambientale dell’anno che si è appena chiuso ha fotografato il 2011 come un anno in parte ricco di successi dal punto di vista ambientale sul fronte italiano. E’ stato ricordato il successo referendario contro il ritorno al nucleare con ben il 94,08% dei voti contro l’energia dell’atomo, il divieto dei sacchetti di plastica, messo a rischio a fine anno dalla scomparsa della norma nel decreto milleproroghe, nonché la messa in sicurezza di due preziosi boschi in Lombardia e nel Lazio grazie alla campagna WWF “Una nuova oasi per te”, proprio nell’Anno internazionale delle Foreste.

Ma il 2011, come ricorda l’associazione ambientalista, è stato caratterizzato purtroppo anche da gravi disastri ambientali, a cominciare dallo spaventoso tsunami in Giappone che ha provocato il drammatico incidente nucleare di Fukushima, per passare ai disastri petroliferi e alle alluvioni che hanno colpito anche l’Italia dalla Liguria alla Sicilia, grave conseguenza di un inarrestabile cambiamento climatico ma anche e soprattutto di un forte dissesto idrogeologico, nonché di uno smisurato abuso e consumo del suolo. A completare il quadro la Legge di Stabilità che ha messo quasi “in liquidazione” il Ministero dell’ambiente italiano, il quale ha visto ridurre le sovvenzioni a sua disposizione ad un quarto rispetto al 2008 (circa 421 milioni di euro attuali contro 1 miliardo e 649 milioni). Infine a Durban, nel corso della 17esima Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici, è stato raggiunto un “tiepido accordo” per porre rimedio alla crescita della temperatura globale.

Nel tracciare il bilancio il WWF ribadisce infine che in Italia manca ancora una Strategia Nazionale per ridurre le emissioni nocive di CO2, nonché una Strategia Energetica per raggiungere il 100% di energie rinnovabili entro il 2050. “Con i drastici tagli alla tutela dell’ambiente, eventi drammatici come Fukushima e le alluvioni, e una ormai cronica assenza di strategia italiana sul fronte della decarbonizzazione e del cambiamento climatico, il bilancio ambientale 2011 per il nostro Paese è tutt’altro che positivo. Ma quest’anno più di altri, l’ambiente ha avuto un grande alleato nella partecipazione delle persone che nelle piazze, sul territorio e iniziando a ripensare i propri stili di vita, hanno reso possibili importanti vittorie, dimostrando di volere per l’Italia un futuro diverso e di essere pronti a fare la propria parte per costruirlo”, ha dichiarato Stefano Leoni, presidente del WWF Italia. Per il 2012 l’associazione spera in un “rilancio del Belpaese”, e chiede al Governo Monti “scelte coraggiose che invertano la tendenza alla cementificazione selvaggia e al consumo del suolo, che rispettino il territorio, di investire in piani di prevenzione del rischio idrogeologico, di realizzare le opere pubbliche realmente utili, tutelare la biodiversità, scegliere l’energia pulita ed un’economia a emissione zero, indirizzando il Paese verso un futuro più sostenibile, equo e sicuro2.