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Il WRAP pubblica la roadmap “zero rifiuti”

(Rinnovabili.it) – Il WRAP britannico ha annunciato la redazione di un nuovo piano di gestione studiato per aiutare l’industria a ridurre a zero il conferimento in discarica dei rifiuti prodotti entro il 2020. In particolare l’industria britannica legata al settore eventi, ha sposato questa causa aderendo ad un progetto più ampio finanziato con 36 miliardi di sterline.

L’ente governativo britannico che si occupa della gestione dei rifiuti, il WRAP, per aiutare il settore industriale ha lanciato oggi una nuova roadmap definendo i passaggi che il settore eventi potrebbe compiere per raggiungere l’obiettivo “rifiuti zero”. Attulamente infatti il settore eventi è tra i maggiori produttori di rifiuti e con un tasso di riciclaggio che durante gli eventi raggiunge solo il 15%, il che si traduce il migliaia di tonnellate di scarti che finiscono in discarica ogni anno. Nonostante questo il WRAP è convinto che dopo i risultati raggiunti nel corso delle Olimpiadi e delle Paraolimpiadi che la scorsa estate si sono svolte a Londra raggiungere l’obiettivo “zero waste” non sarà poi così complesso.

 

“Le Olimpiadi di Londra 2012 hanno mostrato ciò che potrebbe essere raggiunto con un chiaro impegno, cercando di evitare sprechi e gestendo i rifiuti in modo sostenibile”, ha detto Liz Goodwin, amministratore delegato del WRAP. “Inserendo la prevenzione dei rifiuti all’interno del piano organizzativo di un evento potrebbe in grado di fornire un notevole risparmio per le imprese grandi e piccole. Sarà a beneficio di tutti, delle attività della comunità locale fino ai grandi eventi, come la Ryder Cup e i Giochi del Commonwealth 2014 di Glasgow.” La tabella di marcia, che è stata sviluppata come parte del percorso europeo per la riduzione dei rifiuti European Pathway to Zero Waste project (EPOW) fornisce ad un organizzatore di eventi e ai dirigenti che si occupano  di sostenibilità i migliori consigli pratici su come limitare la quantità di rifiuti prodotti dagli eventi, incoraggiano il riciclaggio, e il supporto dell’utilizzo di rifiuti per progetti di generazione di energia, ove possibile.

“Il Regno Unito ha un calendario ricco e variegato di festival musicali, eventi sportivi e attività culturali durante tutto l’anno”, ha detto Goodwin. “Si tratterebbe quindi di generare significativi vantaggi economici per le nostre città riuscendo così ad attrarre più turisti sulle nostre coste.

 

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