(Rinnovabili.it) – Consapevoli dei rischi che il paese sta correndo gli scienziati vietnamiti hanno raccomandato al paese di scegliere un nuovo approccio nella lotta all’innalzamento della temperatura. Per prima cosa, hanno suggerito gli esperti, sarebbe importante tenere sotto controllo il flusso e lo stato di salute del fiume Mekong, vero campanello d’allarme e specchio di un disagio ambientale che si ripercuote in diverse aree del paese attraversate dal corso d’acqua.
Durante una riunione tenutasi a Ho Chi Min City, convocata dal Ministero dell’Ambiente e delle Risorse Naturali , gli scienziati hanno fatto esplicita richiesta affinché venga rivista e corretta l’attuale strategia ambientale, modificandola a seconda delle necessità attuali. E’ stato specificato infatti che i danni dell’innalzamento della temperatura globale potrebbero danneggiare il Mekong al pari di come si stanno rovinando gli equilibri del mare, con danni che oltre causare la scomparsa di flora e fauna potrebbero portare alla riduzione della disponibilità di acqua dolce.
Per mettere al sicuro il paese, è stato dichiarato durante la conferenza, non è solo importante la prevenzione l’adattamento al cambiamento climatico ma anche e soprattutto la collaborazione tra le vicine realtà che possono fornire importanti informazioni per gestire al meglio le situazioni di rischio e di pericolo. Tra i principali rischi annunciati dagli esperti la possibilità che a causa dell’aumento delle inondazioni si possano diffondere zanzare e insetti portatori di pericolose malattie.