Arti visive ed informazione scientifica riempiono i vagoni dello speciale convoglio voluto dall’agenzia sudafricana dell’ambiente. 17 tappe e uno slogan: “Mobilitazione, Dialogo e Giustizia Climatica”
(Rinnovabili.it) – Il Treno del Clima è giunto a Durban. Dopo aver compiuto un giro a più tappe del Sud Africa, lo speciale convoglio è arrivato nella città in cui si sta decidendo il destino climatico del Pianeta. Un viaggio durato un mese per informare comunità, giovani, organi religiosi, famiglie e imprese degli effetti disastrosi del cambiamento climatico e delle abitudini e soluzioni per fronteggiarlo. Il progetto, fortemente voluto dall’agenzia sudafricana dell’ambiente Indalo Yethu, ha portato in oltre 17 città un programma fatto di film, performance, arti visive e educazione ambientale sotto lo slogan “Mobilitazione, Dialogo e Giustizia Climatica”.
“Stiamo cercando di favorire l’azione al di là della COP17. L’obiettivo principale a cui stiamo puntando è l’azione individuale delle persone comuni al cambiamento climatico” spiega Douglas Kativu responsabile del progetto. “Uno degli obiettivi del treno del clima è quello di educare le persone sui cambiamenti climatici, far capire loro che cosa è la COP 17 e che tutti questi paesi arrivati a Durban sono qui per prendere decisioni sulla loro vita”. A bordo del treno, quaranta artisti internazionali si sono uniti per dar corpo a ‘Lettere dal cielo’, un festival internazionale di cinema sperimentale dedicato al summit Onu durante il quale saranno presentate le risposte personali di registi e filmakers indipendenti agli effetti del cambiamento climatico sulle proprie comunità, famiglie e vite.
Spiega lo stesso curatore del festival Kai Lossgott “Artisti e cineasti hanno interpretato ciò che sta accadendo nei loro cortili, ciò che hanno visto durante i loro viaggi, o le sfide che stanno affrontando oggi le nazioni a causa del cambiamento climatico […] E’ ironico che coloro che sono attualmente più colpiti dal Global Warming sono anche i meno responsabili delle emissioni di gas serra che sono a monte del problema. Molti di noi si sentono impotenti davanti alla distruzione del pianeta e le tetre previsioni per il futuro. Ma non ci sono solo brutte notizie”, continua Lossgott. “Il cambiamento climatico è l’unico movimento sociale che tocca tutti noi, indipendentemente da etnia, genere, classe, età o religione. Il cambiamento climatico è il movimento giovanile del 21 ° secolo e ‘Lettere dal cielo’ chiede agli artisti di rispondere con le loro speranze, paure, sogni e incubi, di per realizzare una dichiarazione unitaria nei confronti del problema”. Il treno del clima non concluderà il suo viaggio a Durban, ma continuerà con un itinerario di ritorno per presentare gli esiti della conferenza alle comunità sudafricane.