Per una scelta organizzativa la squadra di redattori e giornalisti dedicati alle questioni ambientali e climatiche sarà ridistribuita alle altre sezioni
(Rinnovabili.it) – Da uno dei quotidiano più conosciuti nel mondo nessuno se lo sarebbe aspettato, soprattutto in un momento in cui il tema del cambiamento climatico è quanto mai pressante. Eppure il celebre New York Times ha deciso di chiudere la propria redazione ambiente riassegnando altrove i due redattori e i sette giornalisti che lavoravano alla sezione. Una scelta non dettata dunque da motivi economici ma, come spiega il direttore editoriale del quotidiano Dean Baquet, presa perché ormai le “environment news” non sono più un elemento da considerare separatamente alle altre notizie, bensì un tema strettamente integrato ai quotidiani fatti di cronaca.
Gli articoli ambientali, ha spiegato Baquet, sono oggi “parte integrante della materia politica, economica, nazionale e locale. Sono temi più complessi e abbiamo bisogno di avere persone che lavorino su redazioni diverse per coprire le differenti parti della storia. Non abbiamo perso il desiderio di coprire questi temi, si tratta puramente di una questione strutturale”.
Ma la mossa organizzativa del New York Times convince poco il fronte dell’informazione verde. “I team dedicati portare forza e consistenza al compito di coprire le problematiche legate all’ambiente”, ha affermato Beth Parke, direttore esecutivo della Società dei Giornalisti Ambientali. “Non è necessariamente un indebolimento, ma è comunque un brutto segno”.