E' stato inaugurato stamane il progetto di riqualificazione delle alzaie del Naviglio milanese: via i rifiuti che hanno lasciato il posto a 700 nuove piante autoctone
(Rinnovabili.it) – Dalla collaborazione tra pubblico e privato nasce il progetto di ristrutturazione di un chilometro del Naviglio Grande milanese. L’iniziativa, di Lifegate e Consorzio Est Ticino Villoresi, è stata inaugurata stamane e porterà alla riqualificazione delle alzaie del Naviglio attraverso interventi di rimozione dei rifiuti e piantumazione di 700 esemplari di specie arboree autoctone, presentazione alla quale hanno preso parte Simone Molteni, Direttore Scientifico di LifeGate e Alessandro Folli, Presidente del Consorzio Est Villoresi.
“In un periodo di crisi come quello attuale, la collaborazione pubblico-privato diventa importante per finanziare questo genere di interventi e migliorare le nostre città – spiega Simone Molteni, Direttore Scientifico di LifeGate – per questo motivo ringraziamo le aziende che hanno sostenuto questo progetto e gli enti coinvolti. E’ fondamentale – conclude Molteni – che tali iniziative rientrino all’interno di una pianificazione strategica del territorio più ampia che renda i singoli interventi organici tra loro e coerenti con una visione d’insieme. Questo è un esempio virtuoso proprio perché pensato fin dall’inizio per l’intero sistema dei Navigli.”
Il progetto rappresenta l’inizio di un percorso di riqualificazione che dovrebbe presto interessare anche la costruzione di una “strada verde” che collegherà Milano ai Parchi Regionali della Valle del Ticino e dell’Adda.
Dal naviglio Grande di Milano via anche le specie infestanti, che lasceranno il posto a piante di biancospino, viburno opalo, ligustro, prugnolo, sanguinello, rosa canina in grado di migliorare l’aspetto visivo dell’area senza intaccarne, visto l’apparato radicale contenuto, la stabilità.
“Come giustamente sottolineato dal direttore scientifico di LifeGate Molteni – dichiara Alessandro Folli, Presidente del Consorzio Est Ticino Villoresi – si tratta di un rappresentativo esempio di collaborazione pubblico-privato, con l’obiettivo di procedere nel più ampio programma di riqualificazione e recupero delle alzaie e delle aree di pertinenza, il tutto all’interno del Sistema Navigli. Questo progetto – prosegue Folli – vede concretamente l’avvio di una serie di opere, considerate minori solo dal punto di vista economico, nell’ambito del Piano delle Vie d’Acqua per Expo. Un lavoro concreto verso l’appuntamento del 2015 che trova il Consorzio Est Villoresi fortemente impegnato per rendere fruibile tutto il sistema dei canali e delle vie d’acqua che dalle Dighe di Panperduto si propaga lungo i Navigli, il Villoresi fino al sito di Expo, per poi raggiungere la Darsena in Milano. Un grande anello verde/azzurro che darà valore aggiunto alla manifestazione Espositiva Universale.”