Per la prima volta nella storia della corsa, il Conai ha appositamente allestito e attrezzato in tutte le 21 tappe uno spazio dove differenziare i rifiuti di imballaggio
(Rinnovabili.it) – Con la vittoria di Vincenzo Nibali si è chiuso il Giro d’Italia 2013. Ad ottenere un riconoscimento quest’anno non sono stati solo i ciclisti di questa celebre competizione. A meritare un encomio stavolta è anche la buona gestione dei rifiuti. La quarta edizione del progetto ”Raccolta10+, le Giornate del Riciclo e della Raccolta Differenziata di Qualità”, organizzato annualmente dal Conai, ha seguito le ventuno tappe della competizione ciclistica per spiegare agli oltre 10 milioni di cittadini che seguono il Giro, così come atleti e addetti ai lavori come sia possibile fare una buona raccolta differenziata degli imballaggi, migliorando i risultati di riciclo. E accanto al decalogo della buona differenziata degli imballaggi, il Conai ha provveduto ad allestire in tutti i 21 villaggi di arrivo un’isola ecologica ad hoc. Il risultato? Dal 4 al 24 maggio sono stati raccolti 450 chilogrammi di rifiuti di imballaggio, un peso pari a quasi due volte quello di tutti i telai delle biciclette dei 207 ciclisti in gara. Il consorzio ha messo a disposizione anche un videogioco, ‘Re-cycling’, appositamente ideato per l’evento per fornire l’esperienza unica del Giro d’Italia e verificare l’abilità nel riconoscere e separare correttamente i diversi imballaggi.
“Prosegue anche quest’anno l’azione di sensibilizzazione di CONAI sull’importanza di migliorare la qualità della raccolta differenziata – ha affermato Roberto De Santis, Presidente CONAI. – Differenziare correttamente gli imballaggi non è un’azione fine a se stessa, ma un modo concreto per fare ottenere al proprio Comune maggiori corrispettivi economici , oltre che una condizione indispensabile per migliorare il riciclo. Come dimostrano i dati economici, la filiera della raccolta e del riciclo degli imballaggi è un settore che ha generato negli ultimi 15 anni circa 37 mila posti di lavoro incrementali”.