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Il futuro dell’ambiente negli occhi dei giovani

Sono stati premiati dal Politecnico di Milano i 3 studenti che hanno presentato i migliori progetti rivolti alla realizzazione di impianti rinnovabili

(Rinnovabili.it) – Il futuro dell’ambiente? Lo scriveranno soprattutto le nuove generazioni. Per stimolare la creatività della menti più giovani il Dipartimento Building Environment Science and Technology (BEST) del Politecnico di Milano ha bandito la prima edizione del Premio “Risorse rinnovabili e benessere ambientale”, organizzato e promosso con Centrosolar Italia S.r.l e REWATT S.r.l.

La competizione ha finalmente i suoi vincitori, tre studenti che hanno dimostrato di aver conseguito nella maniera più convincente l’obiettivo dell’iniziativa, ovvero realizzare soluzioni progettuali innovative sui temi dell’integrazione architettonica degli impianti utili all’utilizzo di risorse rinnovabili. “Ambiente e salute sono tematiche importanti per sensibilizzare i giovani, portandoli ad un confronto diretto con il mondo della produzione” commenta il Prof. Capolongo, docente del Politecnico di MilanoCentrosolar e Rewatt – partner nell’ambito del fotovoltaico – hanno accolto l’iniziativa con entusiasmo, comprendendone subito il valore. Il Politecnico” prosegue Capolongo “è particolarmente sensibile alle tematiche legate alle energie rinnovabili, e la sinergia tra Ricerca e Business permetterà di perseguire gli obiettivi preposti per proteggere l’ambiente.”

Tra i 25 elaborati presentati, la Commissione Giudicatrice ha selezionato  i seguenti progetti:

  • Il primo premio è stato assegnato a Stefano Caimi, che si è presentato con il progetto dal titolo: “Un nuovo valore al molo”. Il progetto pone come obiettivo prioritario la riqualificazione di un molo lacustre coniugando con interesse design e rispetto ambientale. L’idea particolarmente interessante è quella di trasformare l’elemento architettonico molo in tecnologia sostenibile che sfrutta il movimento dell’acqua per generare energia pulita.
  • Il secondo premio è stato assegnato a Luca Perfetti, con il progetto dal titolo “Utilitas et Venustas”. Il progetto prevede la riqualificazione di un’area adibita alla cavatura della pietra di ceppo di Grè collocata sulla sponda Bergamasca del lago di Iseo. L’idea progettuale di Luca Perfetti è quella di riconfigurare i volumi dei blocchi di pietra in edifici complessi capaci di sfruttare al massimo gli apporti energetici del sole.
  • Al terzo posto Luca Semenzato, con “Cava contemporanea”. Anche il progetto di Luca Semenzato pone come obiettivo la riqualifica di un’area a forte impatto ambientale con necessità di ripensare al sito. Il progetto intende esaltare le potenzialità del suolo, dell’acqua e della luce, che vengono quindi applicate a forme articolare interessanti, al fine di migliorare il benessere ambientale e il risparmio energetico.