Il settore industriale legato alla produzione di cibi e bevande è a metà strada verso il raggiungimento dell'obiettivo che punta a ridurre del 20% il consumo di acqua entro il 2020
Il rapporto afferma inoltre che nel 2010 i firmatari del FHC hanno utilizzato nel 2010 22,9 milioni di metri cubi di acqua rispetto ai 24,2 mln di m3 consumati nel 2007. A tal proposito l’amministratore delegato del WRAP, Liz Goodwin, ha dichiarato “Queste cifre sono un chiaro segno che il il comparto Food & Drink sta compiendo dei passi in avanti verso l’ambizioso obiettivo di arrivare ad un consumo idrico ridotto del 20% entro il 2020. Allo stesso modo è incoraggiante vedere il forte incremento del numero dei firmatari dell’accordo. I benefici di questo approccio volontario rimandano alla possibilità di confrontarsi e partecipare a gruppi di lavoro integrativi condividendo gli approcci e dando vita a nuovi progetti green”.