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Il DOE rivede il National Environmental Policy Act

La revisione messa in atto dal Dipartimento mira a snellire i passaggi burocratici dei progetti che hanno impatti ambientali poco significativi

(Rinnovabili.it) – Revisioni ambientali più efficienti, che riducono i costi per i contribuenti e concentrano le risorse sulla valutazione di quei progetti che hanno impatti significativi sull’ambiente. È quanto si appresta a fare il Department of Energy (DOE) che, rivedendo la normativa approvata lo scorso 27 settembre per l’attuazione del National Environmental Policy Act (NEPA), sta snellendo tutta una serie di passaggi burocratici. Si tratta del primo aggiornamento fatto in 15 anni, una revisione finalizzata ad allineare le norme del Dipartimento con le sue attuali attività e nel rispetto delle nuove tecnologie e dei nuovi requisiti normativi. In pratica, sono stati esclusi categoricamente i cavilli burocratici legati ad azioni che complessivamente non hanno impatti rilevanti sull’ambiente. Dalle valutazioni ambientali di molti progetti proposti, infatti, non saranno presi in considerazione criteri quali la superficie, la posizione e le limitazioni dell’altezza, legati a il controllo del deflusso delle acque piovane, le stazioni di rifornimento per i veicoli elettrici o a carburante alternativo e le piccole installazioni rinnovabili. Le nuove disposizioni entreranno in vigore 30 giorni dopo la loro pubblicazione all’interno del registro federale.