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Decarbonizzazione: il CIPE firma l’aggiornamento del PAN

Decarbonizzazione e miglioramento delle infrastrutture di trasporto tra le priorità del nuovo PAN siglato stamane

(Rinnovabili.it) – E’ stato finalmente approvato il Piano di Azione Nazionale per la riduzione di gas serra, passo fondamentale per il nostro paese, che sta correndo verso un futuro a basso impatto ambientale. Insieme all’ammodernamento delle infrastrutture per il trasporto come ferrovie e metropolitane è stato quindi aggiornato il PAN per la decarbonizzazione dell’economia, documento che mira a contribuire al raggiungimento degli impegni che la nazione ha preso con l’Europa e con la comunità internazionale.

Grazie all’aggiornamento del piano si potrà infatti proseguire con il processo di riduzione delle emissioni supportando l’avanzamento della green economy e seguendo la Strategia Energetica Nazionale.

 

“Tra le misure proposte, si segnalano il prolungamento delle detrazioni di imposta per l’efficienza energetica in edilizia, l’estensione fino al 2020 dei certificati bianchi per il risparmio energetico, nuove misure per la promozione di fonti energetiche rinnovabili sia elettriche che termiche, l’istituzione del catalogo delle tecnologie verdi e il rifinanziamento del Fondo rotativo di Kyoto” si legge nel comunicato stampa disponibile sul sito del governo.

 

Da Roma anche il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini ha voluto sottolineare l’importanza della ristrutturazione del PAN dichiarando che “l’Italia deve adottare un’agenda verde per la crescita con un programma coerente e integrato di misure per la de-carbonizzazione dell’economia, che guardi non solo al breve ma anche al medio-lungo periodo. A  questo proposito oggi il Cipe ha approvato il Piano Nazionale 2013-2020 per la decarbonizzazione dell’economia. Occorre cogliere le enormi potenzialità per investimenti e lavoro presenti nei settori della green economy in senso stretto, e nelle altrettanto grandi prospettive di ripresa e di sviluppo legate alla trasformazione dei  settori produttivi tradizionali e maggiormente inquinanti. Molte iniziative sono già state intraprese ma è necessario assicurarne la continuità e ampliandone la portata”.