Ben 1.800 progetti di cattura e stoccaggio del carbonio saranno realizzati nei prossimi 40 anni. L’agenzia, in collaborazione con l’Unido, presenta opportunità e sfide legate alla tecnologia del geosequestro dell’anidride carbonica
Ma mentre spesso l’attenzione si concentra sull’applicazione di questa tecnologia nella produzione di elettricità, un promettente potenziale di riduzioni, a breve termine, delle emissioni si può trovare in tutte le applicazioni industriali come ad esempio nel trattamento del gas, dove la CO2 deve essere separata in ogni caso nei processi di purificazione. “Quasi un terzo dell’energia globale e un quarto dell’anidride carbonica a livello mondiale è attribuibile al settore dei carburanti e a quello industriale. Se il cambiamento climatico deve essere affrontato con successo, questi comparti avranno bisogno di trasformare il loro modo di utilizzare l’energia e ridurre significativamente le emissioni di CO2. Il CCS può essere una conveniente opzione per ottenere ciò”, ha spiegato Bo Diczfalusy, direttore delle tecnologie energetiche sostenibili presso la IEA. L’investimento necessario per le 1.800 installazioni potrebbe ammontare a circa 900 miliardi; una grossa somma di denaro che, tuttavia, a conti fatti rappresenta solo il 2% dell’investimento necessario per dimezzare le emissioni globali di CO2 legate all’energia entro il 2050.