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IDENTIS WEEE: tre nazioni a favore della raccolta degli R4

Romania, Spagna e Italia hanno aderito al progetto europeo del Gruppo Hera che mira a rendere più trasparente il circuito di raccolta e riciclo

(Rinnovabili.it) – Quando un elettrodomestico diventa rifiuto spesso il circuito di recupero ne perde le tracce. Per rendere il processo più trasparente è nato il progetto IDENTIS WEEE (Identification DEterminatioN Traceability Integrated System for WEEE), che propone un sistema di tracciabilità più efficace e un servizio di raccolta più agevole per il cittadino.

Coordinato dal Gruppo Hera, il progetto riunisce i sistemi collettivi di tre nazioni Ecolight per l’Italia, Fundación Ecolum per la Spagna e Associatia Environ per la Romania che si occuperanno principalmente di gestire i RAEE che vengono classificati come R4 ovvero cellulari, frullatori, rasoi, piccoli elettrodomestici di uso quotidiano che spesso finiscono nella spazzatura. “

L’obiettivo dichiarato di questo progetto – precisa Roberto Barilli, direttore generale di Hera – è raddoppiare le quantità di raccolta dei RAEE con grande attenzione ai rifiuti del raggruppamento R4, costituiti da materiali recuperabili quasi al 95%”. Secondo i dati del Centro di Coordinamento dei RAEE nel corso del 2011 nelle isole ecologiche sono tate raccolte 40mila tonnellate di rifiuti correttamente recuperati e gestiti per recuperarne le parti riciclabili. Questo ha portato al risparmio di 60mila tonnellate di anidride carbonica e 25mila tonnellate equivalenti di petrolio (Tep) altrimenti impiegate per la produzione di nuove materie prime. Ma i dati non sono ancora soddisfacenti visto che la media di immissione sul mercato di R4 si aggira intorno alle 200mila tonnellate. Il sistema quindi va migliorato, partendo ad esempio dalla semplificazione del lavoro del cittadino, a cui bisogna garantire aree di raccolta di facile reperimento e utilizzo.

“Se il conferimento nelle stazioni ecologiche continua ad interessare soprattutto i grandi elettrodomestici anche il canale dei negozi raggiunge per i piccoli elettrodomestici livelli molto bassi, nonostante questo sia stato attivato grazie al decreto Uno contro Uno che permette di consegnare gratuitamente al punto vendita il vecchio elettrodomestico quando si acquista un apparecchio nuovo di equivalente funzionalità. Considerandoli in peso, i piccoli elettrodomestici hanno superato appena le 100 tonnellate: poco più del 2% dei RAEE raccolti dai negozi nel 2011″ ha osservato Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight.