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I Paesi germanofoni riuniti per salvare le Alpi

(Rinnovabili.it) – Definire un piano d’azione per ridurre entro la metà del secolo l’impronta ambientale e salvaguardare le risorse naturali e la salute delle Alpi. È quanto si stanno impegnando a ratificare i Ministri dell’Ambiente di Germania (Peter Altmaier), Austria (Nikolaus Berlakovich), Svizzera (Doris Leuthard) e Principato del Liechtenstein (Renate Müssner), riunitisi, come ogni anno, per discutere sugli andamenti della politica ambientale e, in particolare, analizzare gli esiti di Rio+20 e le prospettive sulle prossime conferenze internazionali. Tema centrale dell’incontro la vulnerabilità dell’arco alpino, un’area che, secondo uno studio pubblicato dall’Ufficio Federale dell’Ambiente svizzero (UFAM), dovrà fare i conti con notevoli mutazioni del regime idrico dovute al graduale, ma costante scioglimento dei ghiacciai. A causa del riscaldamento climatico, infatti, le masse di ghiaccio si stanno sciogliendo e scompariranno totalmente entro la fine del secolo. Da qui la volontà di trovare soluzioni praticabili.

Nonostante il percorso verso un’economia verde sia già iniziato, oggi i Paesi germanofoni stanno cercando di accelerare un’azione comune per contrastare i cambiamenti climatici in atto. Di sicuro c’è la volontà di attuare le decisioni adottate nel corso della Conferenza di Rio+20 e di allinearsi agli orientamenti internazionali, definendo misure nazionali e campi di intervento, così come quella di farsi trovare preparati dalla prossima conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, che si terrà a Doha (Qatar) a dicembre 2012.

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