(Rinnovabili.it) – La contabilizzazione delle emissioni Ue che provengono dal settore forestale e agricoltura dovrebbero essere normate da regole rigide, questo quanto stabilito in base alla votazione espressa dai Membri del Parlamento Europeo che si sono espressi in merito alla legislazione relativa all’utilizzo del suolo, il cambio d’uso del suolo e le foreste (LULUCF). Alla fine della seduta i parlamentari hanno consigliato anche una contabilizzazione delle emissioni delle zone umide.
Il progetto di legge ha ricevuto ampio sostegno trasversale dai partiti in commissione per l’ambiente, con 36 voti a favore, 13 contrari e 1 astenuto. “Sono lieto che siamo un passo più vicini alla contabilizzazione delle emissioni prodotte dalle attività terrestri sulle foreste, l’agricoltura e le zone umide. Questo riempirà un grande pezzo mancante del puzzle sulla contabilizzazione del clima. Andando al di là dei requisiti minimi internazionali, l’UE può mostrare una vera leadership e un grande impegno ai nostri partner internazionali nella lotta contro il cambiamento climatico”, ha affermato il relatore Kriton Arsenis (S & D, EL).
I deputati dell’Ambiente hanno dichiarato che la legislazione dovrebbe imporre agli Stati membri di calcolare le emissioni e gli assorbimenti non solo nel settore forestale – come concordato a livello internazionale – ma anche nella gestione dei terreni per colture e i pascoli. Inoltre le zone umide dovrebbero essere incluse entro un anno dalla pubblicazione delle linee guida dell’IPCCC.
Gli Stati membri dovrebbero inoltre elaborare piani d’azione per descrivere le attività della LULUCF e le tendenze dei progetti per le emissioni e la rimozione di gas a effetto serra. I piani inoltre dovranno anche analizzare il potenziale per ridurre le emissioni e aumentare gli assorbimenti e fissare i criteri e il calendario per l’azione.