(Rinnovabili.it) – A Lecce sono i più giovani a sensibilizzare sul rispetto dell’ambiente: gli studenti dell’Istituto ‘Galilei-Costa’ della città pugliese hanno infatti creato la start-up #CheTiCosta con l’obiettivo di apporre su cestini della spazzatura ma anche su altri arredi della città come panchine e fermate dei bus delle etichette – legate con dello spago – che invitano al rispetto del proprio territorio e dell’ambiente. In pieno linguaggio 2.0 questi piccoli reminder presenteranno messaggi come #CheTiCosta differenziare correttamente?, #CheTiCosta non sporcare? e #CheTiCosta rispettare il verde pubblico?
“Siamo convinti che se tutti iniziassero a comprendere che le città e tutti gli l’ambienti intorno sono esattamente come casa propria, ci penserebbero due volte prima di sporcare, trascurare o distruggere. Se nessuno butta pezzi di carta o lattine per terra nel proprio soggiorno, perché buttarle per strada? Se nessuno butta la spazzatura fuori dalla finestra della camera da letto, perché buttarla dal finestrino dell’auto? Il nostro sogno è vedere cento, mille ragazzi che, come noi, insegnano ai propri genitori, e agli adulti in genere, il rispetto per le cose comuni”, hanno fatto sapere in una nota i giovani ambientalisti. Il progetto è stato presentato al Comune di Lecce che accogliendolo con entusiasmo ha annunciato che forse in futuro potrebbe decidere di estenderlo anche in altri comuni del Salento. Intanto il gruppo Caroli Hotels ha deciso di sposare l’iniziativa diventando “Main supporter”.
La startup anzi “la campagna di civiltà e sensibilizzazione ideata dai giovani “ECOisti“, come si chiamano i ragazzi del ‘Galilei-Costa’, ricorda quello del Retake, nato da piccoli gruppi di quartiere con lo scopo di occuparsi della pulizia del verde urbano e degli spazi pubblici, che si è diffuso in tutta Italia e che ha raccolto l’adesione di migliaia di persone. L’iniziativa di successo, nata dal basso, è diventato il movimento dei cittadini più vivo nella lotta contro il degrado, e per la valorizzazione dei beni pubblici.