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Hotel sostenibili alleati del WWF

La catena alberghiera Hilton ha stretto una accordo con il WWF per trasformare le sue strutture in hotel sostenibili attenti agli sprechi e alla salute degli oceani

Hotel sostenibili alleati del WWF

 

(Rinnovabili.it) – La catena alberghiera Hilton Worldwide per ridurre l’impatto delle sue strutture ha deciso di collaborare con il WWF e trasformare gli alberghi sparsi in tutto il mondo in hotel sostenibili attenti alle questioni ambientali e alle esigenze dei clienti.

La collaborazione inizia con un progetto di tre anni in cui la catena alberghiera si impegna a seguire le linee guida indicate dal World Wildlife Fund (WWF) per abbassare la propria impronta di carbonio ed a salvaguardare flora e fauna.

 

Le strategie messe a punto da WWF per gli hotel sostenibili

La catena che già si impegna a ridurre i rifiuti ha firmato un accordo con l’associazione ambientalista per:

  • Sviluppare una strategia di gestione pluriennale delle risorse idriche
  • Espandere gli sforzi per utilizzare pesce proveniente da pesca sostenibile in tutto il mondo
  • Ridurre gli sprechi alimentari
  • Integrare tutti i dati in Lightstay, la piattaforma che misura tutti i consumi degli hotel Hilton
  • Accelerare l’adozione delle energie rinnovabili

 

“Nel nostro settore è fondamentale che si consideri l’impatto a lungo termine della nostra attività” ha dichiarato Jennifer Silberman, vicepresidente Hilton e responsabile aziendale. “La collaborazione con il WWF ci permetterà di analizzare e monitorare le nostre operazioni e sviluppare soluzioni pratiche e di forte impatto che possiamo integrare nei nostri hotel e nelle esperienze degli ospiti.”

 

L’impegno della catena per dire basta alla pesca intensiva è già noto agli ambientalisti, che ricordano il divieto a livello globale di servire pinne di squalo ed il giorno in cui gli hotel sostenibili riuscirono ad ottenere la certificazione Marine Stewardship Council and Aquaculture Stewardship Council. Inoltre la catena dal 2009 ad oggi ha ridotto del 5% i consumi energetici, del 6% quelli di carbone, del 10% la produzione di rifiuti e del 2,4% i consumi idrici. A queste strategie ambientaliste è conseguito un notevole risparmio economico, e l’azienda dichiara che con questi tagli ha risparmiato circa 29 milioni di dollari negli ultimi sei anni.