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Nelle Hawaii divieto alle creme solari che distruggono la barriera corallina

barriera corallina

Due sostanze chimiche contenute nelle creme solari sono tra le cause dello sbiancamento dei coralli della barriera corallina

(Rinnovabili.it) – Sono tra i nemici giurati della barriera corallina, per questo il parlamento delle Hawaii ha approvato un disegno di legge per vietare le creme solari contenenti l’ossibenzone e l’octinossato, sostanze chimiche dannose per l’ecosistema marino. Per entrare in vigore dal 2021 il provvedimento aspetta ora la firma del governatore. “Le persone devono rendersi conto – ha dichiarato la senatrice delle Hawaii Laura Thielen – che quando si va a casa per fare la doccia, l’acqua viene trattata e poi finisce nell’oceano. Non importa quindi se si usa la protezione in spiaggia o a casa, è allo stesso modo molto dannosa per i nostri coralli”.

Uno studio dei ricercatori dell’Università della Florida pubblicata nel 2015 su Archives of Environmental Contamination and Toxicology, aveva mostrato come circa 14.000 tonnellate di crema solare minaccia le barriere coralline di tutto il mondo ogni anno. Lo studio aveva inoltre concluso che l’ossibenzone e l’octinossato, i due potenti filtri ai raggi solari usati nelle creme, possono danneggiare la crescita dei coralli più piccoli. In particolare l’ossibenzone sarebbe risultato tossico per almeno sette diverse specie di coralli.

 

Le popolarissime spiagge delle Hawaii e delle Isole Vergini americane sono tra quelle con la più alta concentrazione di questi prodotti. Sciolte nelle acque le creme solari sono infatti dannose per i coralli, favorendone lo sbiancamento. Nel 2015 al Parlamento Europeo era stata presentata una proposta di legge per mettere al bando prodotti contenenti l’ossibenzone sia nelle creme solari che nei prodotti cosmetici. La proposta di legge non aveva tuttavia accolto molti favori, considerando che le grandi industrie della cosmesi non guardano di buon occhio a questi divieti. Tra i produttori fortemente contrari al bando si era pronunciata la multinazionale francese L’Oréal, che ha sempre criticato la volontà delle Hawaii di bandire la vendita di questi prodotti, preziosi alla salute dell’uomo e alla prevenzione di malattie della pelle come il melanoma.

 

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