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Guerrilla gardening: primo attacco in Alto Adige

Il primo aprile i meranesi hanno trovato 3000 narcisi nelle piazze della città. L'azione di guerrilla gardening è stata promossa da Castel Trauttmansdorff con l'hashtag #narcisotogo

Guerrilla gardening: primo attacco in Alto Adige

 

(Rinnovabili.it) – La notte del primo aprile a Merano è stata una notte di guerrilla gardening. Undici persone si sono organizzate sui social network e hanno sferrato un attacco in Piazza Fontana, Piazza della Rena, Piazza Duomo e Piazza Teatro, in Corso Libertà e sotto i Portici, intorno alle stazioni ferroviarie Merano/Maia Bassa e Merano e ad alcune fermate del bus dove hanno piantato 3.000 narcisi per accogliere la primavera.

 

Tutto è partito da un hashtag, #NarcisoToGo, su iniziativa dei Giardini di Castel Trauttmansdorff, che hanno dato il buongiorno ai meranesi con un pesce d’aprile simpatico e sostenibile.

Guerrilla gardening è il movimento che riporta il verde nei centri urbani, il cui motto è “dipingi il grigio della città con il verde delle piante”, le caratteristiche fondamentali di queste azioni green sono la segretezza e l’imprevedibilità e spesso queste manifestazioni non violente sono legate alla volontà di sensibilizzare le comunità su tematiche legate all’ambientalismo e alla sostenibilità.

 

L’azione di Merano è servita da inaugurazione dell’apertura dei giardini e gli 11 coltivatori sono collaboratori del favoloso castello Trauttmansdorff, che hanno giocato con la parola coffee to go per dare il buongiorno ai concittadini con un’esplosione floreale che ha strappato un sorriso a chi si incamminava verso la scuola o l’ufficio.

 

Il primo testo che prese il nome “Guerrilla Gardening” fu scritto da John F. Adams nel 1983, con lo scopo di incoraggiare i giardinieri a piantare le specie naturali preferendole agli ibridi creati dall’uomo e dalle aziende di sementi. Negli anni ’90 prese vita il movimento e una delle più grandi azioni di guerrilla gardening fu nel primo maggio del 2000, nella piazza del parlamento di Londra, in cui migliaia di “giardinieri” piantarono fiori e ortaggi danzando, suonando, cantando e agitando striscioni con scritto “Lasciate che Londra germogli”. Oggi, dopo quindici anni, i gruppi di guerriglieri sono moltissimi e spesso diffondono in rete guide su come realizzare in casa le bombe di semi da lanciare per le città o  le date delle prossime manifestazioni green.