(Rinnovabili.it) – Dopo Facebook, Google e Apple la campagna di Greenpeace attacca anche Twitter invitando il social network ad intraprendere una svolta green. L’idea al centro della protesta, portata avanti dagli attivisti davanti alla sede di San Francisco, consiste nell’utilizzare solo energia prodotta da fonti rinnovabili per alimentare i server e i data center. Per dare alla manifestazione un risvolto più “colorato” i rappresentanti dell’Associazione ambientalista hanno vestito i panni del celebre uccellino simbolo di Twitter scegliendo il colore verde al posto dell’originale azzurro. Uscendo dalla sede i dipendenti di Twitter hanno ricevuto in dono delle uova compostabili verdi contenenti messaggi del tipo “Amiamo twittare ma lo ameremmo ancora di più se fosse green. Obbliga Twitter al 100% di energia rinnovabile”.Secondo il rapporto di Greenpeace pubblicato la settimana relativo all’uso del settore tecnologico delle fonti rinnovabili, Twitter ha ancora molta strada da fare prima di potersi definire green. Dal rapporto si evince inoltre che mentre Apple nel 2013 ha raggiunto tutti gli obiettivi previsti dal piano Google e Facebook stanno ancora migliorando le proprie performance.
Per ricordare ai social network l’importanza di ridurre le emissioni inquinanti, la scorsa settimana gli attivisti di Greenpeace hanno sorvolato la Bay Bridge e la Silicon Valley a bordo di un dirigibile per diffondere i messaggi della campagna #clickclean.
“Noi amiamo usare Twitter, ma vogliamo usarlo sapendo che i nostri tweet non stanno danneggiando l’ambiente”, ha detto Gary Cook, senior analyst per Greenpeace. “Facebook si è impegnata per il 100 per cento di energia rinnovabile, ed è ormai sulla buona strada per questo obiettivo, e pensiamo che Twitter sia abbastanza innovativo da poter fare lo stesso.”