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Greenpeace interroga i politici su clima, energia e ambiente

Greenpeace ha inviato ai politici un questionario al quale in molti non hanno risposto

(Rinnovabili.it) – E’ scaduto oggi il termine imposto da Greenpeace ai politici italiani che hanno ricevuto dall’Associazione ambientalista un questionario da compilare e rinviare per far sapere cosa ne pensano su carbone, petrolio, rinnovabili ed efficienza energetica e cosa intendono fare per la politica ambientale del loro paese.
I questionari, inviati lo scorso 10 novembre, richiedevano una compilazione molto rapida, permettendo al candidato di scegliere se rispondere sì o no alle 9 domande formulate.

Il primo ad inviare le risposte Nichi Vendola e a seguire Laura Puppato, che insieme ad Antonio Di Pietro si sono dichiarati a favore di tutte le proposte di Greenpeace contenute nel questionario.

 

“Cosa aspettano Bersani, Renzi e Tabacci a rispondere?” domanda Andrea Boraschi, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace. “Li stiamo interpellando su questioni centrali per il Paese: ambiente, salute dei cittadini, economia, lavoro. Non hanno le idee chiare? O sono in imbarazzo a rispondere, non sono pronti ad arrestare l’avanzata delle fonti fossili e a rimettere al loro posto le lobby che le promuovono? O, ancora, non vogliono sostenere l’unico settore che ha continuato a generare occupazione, quello delle fonti rinnovabili?”.

 

Attraverso la piattaforma www.IoNonViVoto.org Greenpeace permette ai cittadini di porre domande ai politici sulle tematiche clima, ambiente ed energia: in sole 48 ore sono giunte le richieste di 17mila italiani accomunati da un unico desiderio, ovvero la chiarezza negli obiettivi.